Il registro in classe è gender free: studenti liberi di scegliere un nuovo nome e un altro orientamento sessuale

Il liceo artistico Nervi Serverini di Ravenna è uno dei 79 istituti che in Italia hanno dato al via libera alla “carriera alias” per i propri studenti. Ognuno potrà scegliere di cambiare nome e orientamento sessuale a prescindere da ciò che è scritto sulla propria carta di identità.

Libertà di scegliere il proprio nome e l’orientamento sessuale a scuola a prescindere da ciò che è scritto sulla carta di identità: è l’opportunità data agli studenti del liceo artistico Nervi Serverini di Ravenna, una delle 79 scuole italiane ad aver varato un regolamento per il riconoscimento della “carriera alias”.

Si tratta di un accordo tra scuola, studente e famiglia per favorire il benessere psicologico della persona che, vivendo una situazione di varianza di genere, può vedersi riconosciuto il proprio vissuto attraverso il diritto ad essere nominato/a, in ambito scolastico, col nome di elezione. Il nome scelto dalla persona sarà utilizzato nel registro elettronico, nell’indirizzo di posta elettronica, negli elenchi e in tutti i documenti interni alla scuola aventi valore non ufficiale. Si tratta di una buona prassi che evita a queste persone il disagio di continui e forzati coming out e la sofferenza di subire possibili forme di bullismo.

“Gli insegnanti rispettano la volontà degli studenti che vogliono farsi chiamare con un nome diverso – ha spiegato il dirigente scolastico dell’istituto Gianluca Dradi al Corriere di Romagna – ora la scuola intende avviare un percorso formale che accolga questa esigenza. La nostra azione parte da un paio di richieste ricevute e che ci sembra assolutamente corretto accogliere. All’interno dell’istituto abbiamo anche persone che praticano il cross-dressing nel massimo rispetto generale. Vogliamo proseguire nella strada dell’inclusione”.

L’attivazione del percorso comporterà: l’utilizzo di una comunicazione rispettosa e non sessista, l’adeguamento delle documentazioni interne alla scuola e la riorganizzazione di alcuni spazi. “Ci stiamo già attrezzando – ha continuato Dradi – per l’individuazione di servizi igienici e spogliatoi dedicati in modo che tutti si possano trovare a loro agio. Tutto ciò può rappresentare un’occasione di crescita culturale per tutta la comunità scolastica, al fine di promuovere l’inclusione, il rispetto delle differenze, la prevenzione di ogni forma di discriminazione, conformemente ai principi sanciti anche nelle linee guida nazionali, emanate dal Ministero dell’Istruzione il 27 ottobre 2017”.

Per il riconoscimento della “carriera alias” sarà necessario, in caso di studenti minorenni, la firma di entrambi i genitori, mentre i maggiorenni avranno piena autonomia.

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