Si parte signori e si ritorna dottori. La Meta è Honolulu. Ma senza costumi e pareri. La finalità del viaggio per molti è la laurea. Il nome della capitale delle Hawaii famosa per le sue spiagge e i suoi grattacieli sta così per acquisire un nuovo privato. La sua università, non molto conosciuta, ha generosamente offerto una laurea honoris causa ad Antonino Ciavarelli, genero del boss di Cosa nostra Totò Riina.
La laurea è stata trovata dai carabinieri, nel corso delle perquisizioni disposte dalla Procura di Vibo Valentia nell’ambito dell’inchiesta sulle lauree false. Ciavarelli, indagato insieme ad altre nove persone, secondo gli investigatori aveva stretti rapporti d’affari con Mario Festa, titolare di un’agenzia di stampa e di servizi culturali a Roma.
Il genero di Riina non è e non era l’unico a servizi di attestati falsi e diploma per fare carriera. Come infatti vuole una ormai nota e quasi banale consuetudine italiana l’importante è avere conoscenze e soldi liquidi. I carabinieri della compagnia di Bibo Valenzia hanno così scoperto che bastavano 5mila euro per una laurea italiana e oltre 10mila per una straniera.
Ad essere indagati attualmente sono anche gli atenei di Messina e Bari, dove sono stati rinvenuti documenti importanti attestanti convenzioni stipulate tra queste università e la Moldavia per il riconoscimento di lauree “extra italiane”.
Ma a farne le reali spese non sono stati i neo “dottori” che hanno dovuto pagare per il diploma di laurea, ma tutti colori che si sono dovuti scontrare con la loro “professionalità”.Con più di 5mila euro si poteva diventare anche chirurghi.
Honolulu, lauree false per diventare dottori
Si parte signori e si ritorna dottori. La Meta è Honolulu. Ma senza costumi e pareri. La finalità del viaggio per molti è la laurea. Il nome della capitale delle Hawaii famosa per le sue spiagge e i suoi grattacieli sta così per acquisire un nuovo privato. La sua università, non molto conosciuta, ha generosamente offerto una laurea honoris causa ad Antonino Ciavarelli, genero del boss di Cosa nostra Totò Riina.
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