Guida all’università 2012: in anteprima l’editoriale del direttore

Ecco, in anteprima, l’editoriale del direttore del Corriere dell’Università JOB, Mariano Berriola che introdurrà la Guida alla scelta dell’Università. Per il 18esimo anno consecutivo, nei prossimi giorni saremo in edicola con l’edizione 2012 ricca di approfondimenti, interviste a professori, manager, esperti e studenti

Ecco, in anteprima, l’editoriale del direttore del Corriere dell’Università JOB, Mariano Berriola che introdurrà la Guida alla scelta dell’Università. Per il 18esimo anno consecutivo, nei prossimi giorni saremo in edicola con l’edizione 2012 ricca di approfondimenti, interviste a professori, manager, esperti e studenti, tutte le novità sui test d’ingresso, una ricca ed articolata intervista al Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo e tanto altro.

Cari ragazzi, anche quest’anno e per il diciottesimo anno consecutivo, vi presentiamo con l’avvicinarsi delle vacanze estive la nostra guida alla scelta dell’università. Da leggere magari sotto l’ombrellone, fra un tuffo e l’altro. Abbiamo incluso, visto che hanno pari dignità, le accademie, i conservatori e gli ITS. Una guida che non vuole solo indicare cosa e dove studiare. L’obiettivo che ci poniamo è quello di invitarvi a riflettere su quanto sia importante concentrarsi e dedicare del tempo al proprio futuro formativo o professionale che sia. Scelte affrettate, superficiali, o peggio, lasciate al caso, determinano un’altissima probabilità di insuccesso e disadattamento. I tassi di disoccupazione giovanile che ci vengono ormai proposti tutti i mesi in maniera direi ossessiva, non devono allarmarci, ma devono accendere in maniera forte l’attenzione verso il tema delle proprie scelte e della formazione che ne consegue. Da dove partire dunque? Intanto inizierei a pormi delle domande e a capire se durante gli anni scolastici è emerso un interesse verso una determinata materia o area di studi. Soprattutto, cercherei di approfondire quali sono i mestieri e le professioni che determinati studi prospettano. Studio cosa divento chi. Questo credo sia un buon modo di presentare l’orientamento ai ragazzi.

Non fatevi condizionare nelle scelte da nessuno. Anche perché gli altri in genere sono poco informati e soprattutto sanno poco di voi stessi. Informatevi per bene, chiedete agli studenti che hanno già fatto un pezzo di strada, controllate gli sbocchi occupazionali e le percentuali di successo o di abbandono delle facoltà a cui intendete iscrivervi. Cercate tutte le garanzie possibili, perché solo così inizierete un percorso con maggiore consapevolezza e minori rischi. Se poi volete qualcuno con cui confrontarvi o relazionarvi, scrivete al tutor del Corriere dell’Università Job, risponderemo alle vostre domande come facciamo tutto l’anno per l’orientamento in itinere ed in uscita. Ma sappiate che dovete studiare bene e con impegno.

La concorrenza internazionale è fortissima e non possiamo presentarci sul mercato del lavoro senza adeguate conoscenze e competenze. Consiglio di alternare periodi di studio con periodi di lavoro. Fate qualunque cosa, anche lavori umili e faticosi. Anzi vi dico di più: i miei amici selezionatori sono a caccia di ragazzi con alle spalle esperienze umili ed impegnative. Nelle loro aziende vogliono giovani svegli e pronti alle battaglie del lavoro. E quando si tratta di scegliere, preferiscono qualcuno che si sia sporcato le mani, piuttosto che un laureato e basta. Contate pure su di me per quanto vi possa essere utile, avete tutti i miei riferimenti e sarò contento, anche nella breve pausa agostiana, di continuare il dialogo con i lettori.

Abbiamo scelto di aprire la guida con il ministro dell’istruzione e dell’università, Francesco Profumo, perché nella sua recente visita alla nostra redazione, ha presentato i suoi consigli agli studenti e inviato gli auguri di buone vacanze e buone scelte a studenti, docenti e personale non docente. Ai suoi auguri, uniamo i nostri”.

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