Guarito da un mese dal Covid ma con il Green pass ancora bloccato: studente rischia di non potersi laureare

Uno studente di 25 anni dell’Università di Modena e Reggio Emilia rischia di non potersi laureare perché l’Ausl non ha ancora sbloccato il suo Green pass dopo la guarigione dal Covid. “Prigioniero di un incubo burocratico”.

Negativo e guarito da ormai quasi un mese ma la sua laurea è a rischio visto che non ha ancora il green pass. È l’incredibile storia di uno studente di 25 anni, Davide Lanzi, che studia lingue all’Università di Modena e Reggio Emilia. Il ragazzo, che vive a Parma, dovrebbe laurearsi alla fine di febbraio ma il condizionale è d’obbligo visto che non essendo provvisto di green pass la sua partecipazione alla seduta di laurea è fortemente a rischio.

Un paradosso se si pensa che il 25enne avrebbe tutto il diritto ad avere la certificazione verde perché ormai guarito dal Covid da settimane. Lo scorso 23 dicembre, infatti, Davide scopre di essere positivo dopo un tampone antigenico in farmacia. A quel punto scatta la segnalazione all’Ausl locale che però non lo ha mai contattato per sottoporsi a un tampone molecolare e tantomeno per certificare la fine della quarantena dopo che il giovane si è sottoposto ai successivi test che hanno decretato la sua negatività.

“Abbiamo provato a contattare l’Ausl in tutti i modi possibili – hanno raccontato i familiari del giovane alla Gazzetta di Parma – Dopo innumerevoli chiamate, siamo riusciti a parlare con una operatrice dell’Ausl, che ci ha detto di spedire tutta la documentazione necessaria via mail, assicurandoci che avrebbe segnalato il nostro caso a chi di dovere, ma nessuno si è fatto vivo”.

Lo studente universitario, una volta negativo, si è anche presentato di persona negli uffici dell’Ausl locale ottenendo soltanto un indirizzo mail dove inviare nuovamente e senza ricevere risposte tutti i documenti. Col passare delle settimane ora si sta avvicinando la data della tanto attesa laurea magistrale in lingue. Un momento di festa che ora rischia di trasformarsi in un incubo.

“Dall’Università ci è stato detto che senza green pass Davide non può presentarsi alla sessione di laurea – ha spiegato il padre – Non sappiamo più che pesci pigliare, perché essendo stato sospeso il green pass, non è possibile nemmeno ottenere quello base facendo un tampone e tantomeno ricevere la terza dose, dato che il contagio è avvenuto troppo recentemente”.

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