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La Seconda Università degli studi di Napoli in questi giorni ha aperto le porte agli studenti che si apprestano a conseguire la maturità e a fare i primi passi verso la scelta universitaria

La Seconda Università degli studi di Napoli in questi giorni ha aperto le porte agli studenti che si apprestano a conseguire la maturità e a fare i primi passi verso la scelta universitaria. Lunedì 22 la facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli ha ospitato giovani studenti delle scuole superiori della Campania per il consueto appuntamento di orientamento alla scelta.
Il preside, Giovanni Delrio, ha accolto i numerosi ragazzi intervenuti fornendo una breve presentazione della facoltà che, come ha sottolineato più volte, è la più antica di Napoli.
“L’accesso a medicina deve essere riservato a chi ha voglia di studiare. La facoltà non vuole essere un’area di parcheggio”, ha affermato Delrio.
Presente all’incontro anche Francesco Rossi, Magnifico Rettore dell’ateneo nonché professore di farmacologia presso la facoltà di medicina che ha ribadito l’importanza dei test di ammissione che favoriscono i più meritevoli e chi ha realmente voglia di fare: “La selezione è positiva e significa realizzare le proprie aspirazioni e trovare più facilmente lavoro”. Queste le parole del prof. Rossi che ha puntato molto su alcuni dati di cui la facoltà può giustamente vantarsi: il tasso più basso di abbandoni, la regolarità nel conseguimento della laurea con voti molto alti e un indice di occupazione molto elevato, come testimoniano i recenti dati di Alma Laurea, la più importante banca dati dei laureati in Italia consultata da enti ed imprese che sono alla ricerca di personale qualificato.
Rossi ha poi continuato: “Noi miriamo alla professionalità degli studenti; non insegniamo nei cinema né facciamo lezioni virtuali”. Sarà stata forse una critica velata rivolta ad altri atenei? O forse vecchie rivalità ancora esistenti? Non vogliamo entrare nel merito di ciò. Ogni ateneo fa quello che ritiene più giusto, l’importante è tenere sempre presente la centralità dello studente come il Rettore Rossi ha più volte sottolineato anche durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico.

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2 comments
  1. “non insegniamo nei cinema nè facciamo lezioni virtuali”??Salve,sono uno studente della Federico II,e mi infastidisce molto leggere questa frecciatina indirizzata evidentemente a noi,avendo noi corsi che si svolgono al palazzo degli Invalidi o altrove.Tuttavia,preferisco studiare nei cinema piuttosto che provare a fare un test d’ingresso in una facoltà dove il procedimento del NEPOTISMO governa praticamente da sempre.Chiaramente è una mia opinione,e a questa aggiungo che mi aspettavo più professionalità,nel senso che non reputo professionale tirare l’acqua al proprio mulino screditando le altre università.Consiglio,con molta umiltà,che ognuno parli di sè.

  2. Noto con dispiacere che non è stato pubblicato il mio commento. Ancora una volta criticare chi merita di essere criticato non è possibile qui in Italia, dove DOVREBBE esistere la libertà di parola e opinione.
    Ringrazio comunque chi ha letto e deciso per la soppressione del commento, almeno avrà notato sicuramente che il mio pensiero poteva dare fastidio in quanto veritiero e quindi non conveniva renderlo pubblico.
    Vittorio, fiero studente della Federico II di Napoli.

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