Una classifica semiseria per festeggiare i 40 anni dalla nascita cinematografica del ragionier Ugo Fantozzi, il personaggio di Paolo Villaggio che meglio di tanti saggi ha saputo raccontare perfidie e piccolezze italiche. Tanto da essere considerata una delle maschere più importanti del nostro cinema, e non solo seguitissima pagina di cultura popolare ma anche di vera letteratura. Tante generazioni sono cresciute col Fantozzi di Villaggio. Ne approfittiamo dunque per stilare una nostra classifica dei film che hanno avuto peso nella formazione di tanti giovani italiani: per contenuti, per seguito di pubblico, o semplicemente per essere diventati dei piccoli, grandi cult del divertimento. Una classifica molto varia, senza alcuna pretesa di graduatoria tecnica o contenutistica. Restano fuori centinaia di titoli, che avrebbero potuto farne parte. Perciò, dopo averla letta, fate la vostra!
1. Into the wild, 2007. Apriamo la serie con il film che ha rinnovato la tradizione dei grandi racconti di viaggio. il capolavoro di Sean Penn racconta la storia vera di Chris McCandless. Pazzo, idealista, coerente o tutte e tre le cose, il dibattito su “Alexander Supertramp” resta aperto.
2. L’attimo fuggente, 1989. L’indimenticabile professore interpretato da Robin Williams, che insegna a vivere cogliendo l’attimo.
3. Fantozzi, 1975. Per anni relegato al ruolo di sketch demenziale, lo sfortunatissimo e vessatissimo ragioniere, con la sua saga infinita, diventa invece la cartina di tornasole della nostra società. Un romanzo come pochi.
4. La vita è bella. 1997. Lo straordinario film di Benigni fa il miracolo, raccontando la più grande tragedia della storia con il sorriso. Vince l’Oscar e commuove.
5. Rocky, 1976. Lo sport funziona al cinema. Ma poche saghe hanno avuto la fortuna di quella che racconta la parabola di Balboa, un Silvester Stallone che cade e si rialza un secondo prima del gong.
6. L’allenatore nel pallone, 1984. La commedia italiana di serie B per eccellenza: migliaia di giovani italiani hanno ripetuto a memoria le battute di un ispiratissimo Lino Banfi.
7. Avatar, 2009. La visione del futuro di James Cameron è il film con il maggiore incasso nella storia del cinema: 2,8 miliardi di dollari. E anche in Italia, con oltre 65 milioni di euro.
8. Cado dalle nubi, 2009. Il tamarro politicamente scorretto, Checco Zalone, sbanca il botteghino e con la sua dissacrazione totale conquista i giovani, anche se a tanti non piace. Ma l’ultimo, Sole a catinelle, è il film più visto della storia in Italia, dopo Avatar.
9. Notte prima degli esami, 2006. Pellicola adolescenziale per definizione, che sa anche graffiare grazie al professore “carogna”, il rimpianto Giorgio Faletti.
10. Il tempo delle mele, 1980. Il padre e la madre di tutti i film adolescenziali, anche nel nostro paese ottiene grande successo e resta indelebile per il debutto di Sophie Marceau e la “Reality” di Richard Sanderson, colonna sonora di ogni ballo lento che si rispetti.
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