Esplode power bank in classe: fumo e paura in una una scuola di Milano. Due studenti restano intossicati

E’ successo questa mattina all’istituto Ipsar alberghiero “Amerigo Vespucci” di Milano. Il dispositivo, utilizzato per la ricarica veloce dei telefoni cellulari, ha preso fuoco mentre si trovava all’interno di uno zaino.

Attimi di paura questa mattina in una scuola di Milano. Il power bank che si trovava all’interno dello zaino di uno degli studenti impegnati in quel momento a seguire una lezione ha preso improvvisamente fuoco, scoppiando. A quel punto l’aula, nel giro di pochi secondi, si è letteralmente riempita di fumo, costringendo gli alunni e i prof a un fuggi fuggi generale. Al momento il bilancio dell’incidente è di sette persone coinvolge (sei studenti e un insegnante) che hanno dovuto far ricorso alle cure dei medici.

L’allarme è scattato qualche minuto prima delle 9 di questa mattina all’istituto Ipsar alberghiero “Amerigo Vespucci” di Milano, in via Valvassori Peroni 8. L’oggetto ad andare a fuoco e che ha provocato il fumo è un dispositivo utilizzato per la ricarica portatile dei telefoni cellulari. A quanto si apprende il power bank non era in funzione ed era custodito all’interno di uno zaino mentre si stava svolgendo una lezione come tutte le mattine all’interno della scuola.

Sul posto per prestare soccorso a studenti e docenti sono arrivate due ambulanze oltre alle macchine della Polizia che era stata allertata subito dopo lo scoppio. Alla fine il bilancio dell’incidente non è stato molto grave con due 15enni, un ragazzo e una ragazza, che sono stati portati per “lievi sintomi da inalazione di fumo” (codice verde) alla clinica De Marchi mentre gli altri cinque studenti più un docente sono stati soltanto visitati sul posto e non hanno riportato nessun tipo di conseguenza.

LEGGI ANCHE:

Total
10
Shares
Lascia un commento
Previous Article

"Il candidato tenga una lezione sulla razza europea": richiesta shock al concorso per docenti

Next Article

Scuola in sciopero, sindacati: "Tagli di 10mila unità per la formazione. Stanziamenti insufficienti"

Related Posts