Errori nel test di Medicina, il Tar dà ragione agli studenti: “Tutti ammessi alla facoltà”

I giudici amministrativi del Lazio hanno disposto l’immatricolazione per gli aspiranti medici che non erano riusciti a superare la prova selettiva. Decisiva la verifica su alcune domande del test che sono state dichiarate “ambigue ed errate”.

Ammessi grazie al Tar: si è concluso con una vittoria per gli studenti il ricorso per gli errori contenuti nel test a numero chiuso per la facoltà di Medicina del 2021. I giudici del Tar Lazio, infatti, hanno accolto i ricorsi presentati da diversi aspiranti medici che avevano evidenziato diverse domande errate. I giudici, a seguito anche della verifica sugli errori portata avanti con gli esperti del Ministero, hanno accolto i ricorsi e, con sentenza definitiva, hanno disposto la loro immatricolazione confermando una prima disposizione interlocutoria che gli aveva consentito, comunque, di seguire le lezioni.

Il test al centro della sentenza è quello che si è svolto il 3 settembre 2021, per i corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria. “Siamo contenti che anche questa volta i giudici abbiano accolto le nostre tesi e confermato la presenza di domande errate nel test – spiegano Francesco Leone, Simona Fell, Floriana Barbata soci dello studio legale Leone – Fell & C. che ha assistito e difeso i ricorrenti – Un test anacronistico e che non premia i migliori e non garantisce meritocrazia e parità di trattamento. Ogni anno, da otto anni, ci ritroviamo in prima linea a combattere sempre le stesse battaglie contro un Ministero che non impara dai propri errori e invece reitera i medesimi sbagli. Anche quest’anno, infatti, abbiamo riscontrato un numero esorbitante di domande errate e iperspecialistiche e anche quest’anno stiamo tutelando i concorrenti”.

L’esito della verifica sui quesiti portata avanti dall’Istituto superiore di Sanità sui quesiti aveva dato ragione ai ricorrenti, confermando l’erroneità e l’ambiguità di alcuni quesiti, tali da renderli invalidanti per i candidati.

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