Emilia 3: l’auto italiana che sfida il mondo al World Solar Challenge

emilia 3 auto solare

Emilia 3 al World Solar Challenge Presentato a Maranello il prototipo di auto solare che parteciperà alla competizione in Australia Pesa 180 chili, ha una struttura in carbonio, è alimentata da 391 celle fotovoltaiche a arriva a 110 chilometri l’ora

 

Si chiama Emilia 3, l’auto a emissioni zero, alimentata a pannelli solari e tutta costruita in Italia che parteciperà al World Solar Challenge, la competizione biennale per i migliori prototipi di vetture a energia alternativa.

La presentazione si è tenuta nel Museo Ferrari, a Maranello, e la quattroruote ecologica non ha affatto sfigurato al confronto con le fuoriserie del Cavallino Rampante.

Pesa appena 180 chili, ha una struttura in fibra di carbonio ed è ricoperta da 391 celle fotovoltaiche che catturano l’energia solare e la trasformano in spinta propulsiva, facendola viaggiare fino a 110 chilometri l’ora.

Emilia 3 è nata dalla collaborazione di docenti, ricercatori e studenti dell’Università di Bologna, uniti nel team Onda Solare e aiutati da esperti del Cnr e da un imprenditore di Reggio Emilia.

La sfida che si appresta a intraprendere è la World Solar Challenge, una gara in cui i migliori prototipi di auto alimentate a energia solare si sfidano attraversando l’Australia, da Darwin ad Adelaide, per oltre 3 mila chilometri di deserto.

Un’eccellenza italiana a confronto con i migliori progetti di giovani ricercatori di tutto il mondo e che è il risultato di anni di studi e del lavoro di esperti in campi diversi: basti pensare che proprio il sistema propulsivo è stato sviluppato grazie al fondamentale contributo dell’Istituto di Scienze Marine del Cnr, che lo ha sperimentato fin dal 2007 sulla barca a vela di Giovanni Soldini.

Appuntamento al 6 ottobre, allora, quando Emilia 3 comincerà la sua avventura in terra australiana.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Udine, venti posti a concorso per scuola di specializzazione in beni storico artistici

Next Article

Tutti bocciati al concorso per infermieri

Related Posts