Elezioni 2013. Gli ultrà napoletani: “Tu mi tesseri, io non ti voto”

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Gli ultras italiani hanno dato il via ad una campagna di boicottaggio e hanno appeso in molti stadi degli striscioni che recitano la frase: “Tu mi tesseri, io non ti voto”.

Non si tratta di un invito generico all’astensione, bensì di uno slogan contro quei partiti che hanno introdotto il tesseramento obbligatorio.
La campagna intende, quindi, spingere i tifosi a non votare per quei politici che hanno contribuito ad inasprire le leggi in materia di sicurezza negli stadi.

L’idea è di Lorenzo Contucci, avvocato penalista specializzato nella difesa degli ultras. “Io non ho fatto nulla”, ha detto. “Ho solo pubblicato lo slogan sul sito e sulla mia pagina Facebook. Poi, mi sono accorto che era stato ripreso da varie tifoserie. Evidentemente la gente si è trovata d’accordo. Ormai i politici oltre a non saper risolvere i problemi seri, hanno deciso di sottrarre alla gente comune anche il diritto di andare a divertirsi allo stadio”.

Indubbiamente, tra le tante schermaglie politiche, spesso di carattere propagandistico e populistico, che hanno caratterizzato le campagne elettorali dei vari partiti nazionali, nessuno si è ricordato di tirare fuori anche questa promessa per guadagnare maggiore appeal.
AZ

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