Sorpresa per gli studenti di un liceo di Brescia: all’uscita da scuola ad aspettare l’autobus ci sono il cantante Fabio Rovazzi e il comico Angelo Duro. Il duo, tra i selfie scattati dei ragazzi, è salito sul bus per protestare, insieme ai più giovani, delle limitazioni sulla capienza ridotta dei teatri. Una misura che Duro vorrebbe almeno in parte rivista per aiutare il mondo delle performance live.
“Come potete vedere qui stiamo rispettando tutti il distanziamento ed a tutti noi è stato controllato il green pass”, afferma il comico in un evidente autobus stracolmo. Il progetto di sensibilizzazione – che si chiama “Angelo Duro dal vivo dappertutto” lo ha visto esibirsi ieri a Milano in un supermercato – e non solo – assieme al rapper Emis Killa. Oggi il turno di Rovazzi, originariamente segnalato per domani ma poi anticipato anche per scongiurare l’effetto “assalto”, come gli stessi artisti si affrettano a chiarire sui rispettivi social.
Proprio questi ultimi su cui si moltiplicano video e foto diventano il volano per dare voce all’appello: quello di due artisti che non potendo esibirsi, se non davanti ad un pubblico numericamente limitato, nei luoghi tradizionamente deputati agli show, lo fanno con eventi estemporanei e di fatto “abusivi” tra i banchi dell’ortofrutta di un discount o sull’autobus. Per la gioia dei fan.
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