“La disoccupazione dei giovani è il grande incubo che ci portiamo dietro da questa crisi”: sono queste le parole con cui ha lasciato il vertice di Parigi il presidente del Consiglio Enrico Letta. “E’ un incubo nazionale ma anche un grande tema europeo” – ha aggiunto.
Dopo l’incontro in Francia sulla disoccupazione, infatti, i primi ministri Hollande e Merkel hanno accolto la proposta del premier italiano: “Il prossimo summit sul tema sarà a Roma. Credo che questa sia un’occasione da sfruttare al massimo. C’è bisogno di dare un’accelerazione a molte decisioni che sono state prese in materia di disoccupazione giovanile – ha aggiunto Letta.
Il numero dei disoccupati in Europa, infatti, continua a crescere. Le ultime stime parlano di 5,6 milioni di giovani senza lavoro, con un tasso che arriva a superare il 23 %.
Nella classifica degli Stati maggiormente penalizzati dalla disoccupazione under 25, poi, l’Italia è quarta (con il 40,4%) dietro a Spagna (56,5%), Croazia (52,8%), Cipro (43,9%). Tuttavia, in Italia, a differenza degli altri tre Paesi, il trend a settembre continua a salire. Anche in Grecia la disoccupazione è molto alta, ma l’ultimo dato disponibile è luglio (57,3%). Le meno colpite rimangono Germania (7,7%) e Austria (8,7%).
“Per far ripartire l’economia e i consumi l’elemento di fiducia è fondamentale” – ha concluso Letta. “Ci sono segnali macroeconomici che non si vedono né si toccano, ma i dati ci dicono che la ripresa nel 2014 è a portata di mano”.