Decreto Scuola, la reazione di Link : “Non bastano le promesse, l’11 in piazza”

bonus maturità
Il Governo, appena concluso il Consiglio dei Ministri, ha presentato il decreto su scuola e università. Ecco le prime reazioni da parte di studenti e associazioni universitarie.

“Come Rete della Conoscenza accogliamo positivamente che si torni a parlare di scuola e università, ma riteniamo indispensabile conoscere i particolari dei provvedimenti annunciati in particolare in relazione all’annunciato incremento del Fondo di Finanziamento e del MOF per le scuole. Troppo spesso sono stati annunciati provvedimenti che si sono rivelati vani per lo scarso coinvolgimento della popolazione scolastica e universitaria e per gli scarsi investimenti” dichiara in un comunicato giunto in redazione del Corriere dell’Università Federico Del Giudice, Portavoce Nazionale della Rete della Conoscenza.
“Finalmente è stato cancellato il Bonus di Maturità – dichiara Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di LINK – Coordinamento Universitario – uno strumento che avrebbe creato grandi discriminazioni tra gli studenti. L’abrogazione del bonus rappresenta una grande vittoria derivante dalle tante iniziative di protesta organizzate dagli studenti, nello specifico nella mattinata di oggi. Crediamo ad ogni modo che quanto accaduto oggi in Cdm non risolva affatto le enormi ingiustizie derivanti dal sistema del numero chiuso, tema che per nulla è stato affrontato dall’attuale Governo.”
“Dopo anni di tagli ingenti non bastano più le promesse – dichiara Roberto Campanelli, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Studenti – ma sono necessari investimenti complessivi nel comparto dell’istruzione ed in particolare in relazione all’edilizia scolastica e al comodato d’uso dei libri di testo. Mentre l’Italia è ferma con gli investimenti al 4,8% del PIL la media OCSE è addirittura al 6,4%.
“Per questi motivi – conclude il comunicato – rilanciamo la mobilitazione sin dall’11 ottobre, quando scenderemo in piazza in centinaia di città, fino all’approvazione della Legge di Stabilità, per lottare affinché il nostro Paese torni a puntare davvero sull’istruzione e sul futuro delle giovani generazioni.”
Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Immatricolazioni Università: tutti scelgono Agraria; mentre crollano Scienze sociali e Professioni sanitarie

Next Article

Lavorare con i videogames: stage retribuito con la Goodgames Studios

Related Posts