De Luca non bada a spese per portare gli studenti alla sua manifestazione per la pace: 300mila euro per le scuole campane

Una delibera della Regione ha stanziato fino a 300mila euro per agevolare la partecipazione degli istituti scolastici campani al corteo di venerdì 28 ottobre. Gli studenti potranno partecipare ma soltanto con striscioni e cartelloni che riportano slogan scelti dal governatore della Campania.

Nelle intenzioni dell’organizzatore dovrebbe essere una manifestazione per la pace in Ucraina contro la Russia di Putin. Nei fatti, però, rischia di sembrare più un’adunata in pieno stile sovietico con tanto di studenti “invitati” a partecipare, striscioni e cartelloni precompilati e, soprattutto, 300mila euro di risorse pubbliche destinate proprio a coinvolgere le scuole.

È bufera sulla decisione di Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, di organizzare una manifestazione per promuovere la pace in Ucraina in programma a Napoli per il prossimo 28 ottobre. A finire nell’occhio del ciclone la delibera che risale allo scorso 11 ottobre in cui il vulcanico governato campano ha stanziato fino a 300mila euro per favorire “il coinvolgimento delle scuole” alla manifestazione. Uno stanziamento di risorse davvero importante e che ha fatto storcere il naso all’opposizione in Consiglio regionale, con la Lega che ha gridato allo scandalo visto il periodo economico non particolarmente facile con famiglie, imprese (ma anche tante scuole) alle prese con l’impennata dei costi dell’energia e bollette stratosferiche a cui dover far fronte.

Problematiche a cui però De Luca sembra non dare particolare peso visto che la priorità del momento è quella di (come si legge testualmente nella delibera contestata) “incentivare l’educazione alla pace dei più giovani” coinvolgendo in prima persona proprio le scuole.

Per farlo l’assessore regionale alla scuola, Lucia Fortini, ha inviato una lettera (che trovate qui sopra) a tutti i dirigenti scolastici della Campania per invitare loro, e i propri studenti, alla manifestazione del 28 ottobre allegando un vademecum con i dettagli organizzativi: si va dalla disponibilità da parte della Regione di farsi carico di bus per far fronte all’eventuale difficoltà degli istituti a raggiungere Napoli, alle regole (ferree) su quanto si potrà esporre in piazza. “Le uniche bandiere ammesse durante la manifestazione sono quelle della pace oltre ad eventuali rami di ulivo per gli adolescenti e i bambini più piccoli – si legge nella comunicazione inviata ai dirigenti scolastici – Gli striscioni eventualmente preparati dalle scuole, oltre a quello identificativo dell’istituto di appartenenza devono riferirsi ad uno dei seguenti slogan: – COSTRUIRE LA PACE – FERMARE L’ATOMICA – PER UN CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO”.

Una manifestazione per la pace, quella di De Luca, che si inserisce nel dibattito politico nazionale visto che da settimane PD e Movimento 5 Stelle si stanno scontrando sull’organizzazione di una grande manifestazione pro Ucraina. E, tra i due litiganti, a spuntarla potrebbe essere proprio De Luca magari proprio grazie agli studenti: calorosamente “invitati” a partecipare ad un corteo in un giorno che dovrebbe essere di scuola alla vigilia del ponte del 1 novembre.

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