A un mese dall’insediamento alla Regione Sicilia il neogovernatore Rosario Crocetta ha portato l’intera Giunta, cantautore Battiato e scienziato Zichichi compresi, a confrontarsi con il mondo del Lavoro e della Scuola in uno tra i quartieri più complessi e complicati dell’isola, Librino, in provincia di Catania.
La «rivoluzione» annunciata da Crocetta offre quest’altra novità: per la prima volta un Presidente eletto ritorna in questo quartiere particolarmente bisognoso di attenzioni. E qui, di fronte a centinaia di ragazzi, insegnanti e genitori, cittadini e lavoratori, ha ascoltato gli interventi della società civile e promette: «torneremo ancora una volta per rendervi conto delle cose realizzate».
Il governo regionale, che con questo gesto ha voluto mostrare una vicinanza «fisica» e concreta alla gente, lancia così un messaggio forte di dignità contro la mafia.
In programma un liceo polivalente e un impegno affinché il quartiere dove, a detta di Crocetta, «c’è da perdersi perché è tutto uguale, non esiste né una villa né una piazza e le case sono tutte identiche» possa cambiare volto.