Covid, una scuola su tre senza distanza di sicurezza. “Così obbligati a mantenere la mascherina in classe a settembre”

Indagine della Fondazione Gimbe e di Anp su come gli istituti scolastici hanno affrontato l’emergenza Covid. Solo il 66% delle scuole ha potuto garantire la distanza minima di un metro tra gli studenti. Il presidente Giannelli: “Senza adeguati interventi su impianti di areazione costretti a far mantenere i dpi in classe”

Per fronteggiare il Covid nelle scuole italiane è stato possibile mantenere in classe la distanza di almeno 1 metro fra gli alunni soltanto mnel 66,6% degli istituti. È uno dei risultati di un’indagine condotta da Fondazione Gimbe in collaborazione con l’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (Anp) che ha coinvolto i dirigenti di 312 istituzioni scolastiche.

Dall’indagine emerge inoltre che le modifiche strutturali o organizzative implementate per adempiere agli obblighi del distanziamento hanno riguardato in larga misura la riconversione degli spazi comuni (179), in misura minore, l’utilizzo di aree cortilive (12) e di strutture extra-scolastiche (17); altre modifiche che hanno riguardato principalmente interventi strutturali e/o riprogrammazione dell’orario scolastico (85). In 82 casi (26,4%) non è stata implementata alcuna modifica.

Tra le misure adottate per fronteggiare il Covid, ben il 96,5% delle scuole italiane ha acquistato dispositivi (termometri digitali e/o termoscanner) per la rilevazione della temperatura corporea, ma la misurazione per gli alunni che accedono alla scuola nel 39,7% dei casi è stata demandata alle famiglie e nel 31,6% non è stata effettuata. “Un dato – commenta Antonello Giannelli, presidente dell’Anp – che attesta la carenza di personale dedicato nelle scuole per attuare queste misure. L’assenza di interventi strutturali in grado di garantire un’adeguata ventilazione ed aerazione dei locali è il vero tallone d’Achille, in assenza del quale il prossimo anno scolastico difficilmente potrà essere affrontato senza ricorrere all’utilizzo delle mascherine”.

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