Piano Estate 2022, è flop: arrivate meno di 6mila adesioni, coinvolto solo il 14% degli alunni

“Bando in ritardo. Lo scorso anno i Pon ad aprile, quest’anno a metà giugno”.

Il Piano Estate, la misura messa in atto dal Ministero dell’Istruzione, è un flop. Lo certificano i numeri resi noti da Italia Oggi. Cala, infatti, l’adesione delle scuole rispetto all’anno scorso. Il motivo? Bandi pubblicati tardivamente e meno interesse da parte di famiglie e alunni.

Al Ministero dell’Istruzione sono arrivate 5.512 candidature, un calo del 6,3% rispetto alle 5.888 dello scorso anno: si parla, duqnue, di 376 scuole in meno. Le richieste sono state inoltrate da 5.162 scuole statali, 356 paritarie, 31 CPIA. Ha aderito, dunque, il 63,2% delle scuole statali. Dati deludenti che si riferiscono alle istituzioni scolastiche e non alle sedi (quelle sono oltre 40mila). Vedranno partire le attività solo il 35,8% delle istituzioni scolastiche per un impegno di 162 milioni di euro. Resterebbero dunque non assegnati circa 16 milioni di euro.

Il bando Piano Estate in ritardo

A livello territoriale, la situazione non è rosea. “Quest’anno per poter accedere ai fondi bisognava partecipare ai bandi Pon – ha spiegato la dirigente del Liceo Lussana, Stefania Maestrini -. A differenza però dell’anno scorso, in cui da un lato dei fondi sono arrivati automaticamente alle scuole grazie al Decreto sostegni e i bandi Pon sono stati pubblicati ad aprile, quest’anno i bandi sono stati resi noti a metà giugno. Troppo tardi per presentare i progetti estivi con cui partecipare. Oltre a questo, va detto che c’è stata la percezione di un minor interesse da parte dei ragazzi per attività estive. Questo perché quest’anno, tutto sommato, hanno recuperato quella socialità persa quando il lockdown li aveva confinati a casa”.

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