Coronavirus, le mamme danesi contro la riapertura delle scuole: "Mio figlio non farà da cavia"

Dal 15 aprile Copenaghen ha riaperto nidi, materne e scuole elementari. Le famiglie protestano su Facebook: “È giusto tornare in classe con tutta quest’incertezza?”

Con 500 contagi e nessun decesso, la Danimarca è uno dei primi Paesi ad aver allentato le misure restrittive. Dal 15 aprile sono stati riaperti i nidi, le materne e le scuole elementari. Ulteriormente allentate le misure restrittive riguardanti gli esercizi commerciali: parrucchieri, dentisti, scuole guida, saloni di massaggi e di tatuaggi. Chiusi invece i licei e le università. E il ministro della Sanità ha autorizzato fino al 1° settembre gli assembramenti fino a 500 partecipanti, mentre finora il numero massimo era di 10 persone.

Annunciando l’allentamento delle misure, la premier Mette Frederiksen ha detto: “Probabilmente sarà un po’ come camminare sul filo del rasoio. Se restiamo fermi lungo la strada potremmo cadere e se andiamo troppo veloce qualcosa potrebbe andare storto. Pertanto dobbiamo fare un passo cauto alla volta”.

Ma questa precarietà ad almeno 40 mila persone fa paura. Charlotte Skov Rise scrive: “Sono orgogliosa del mio Paese e di come ha affrontato l’emergenza. L’unica cosa che mi fa arrabbiare riguarda i nostri figli. Perché non ci hanno dato la possibilità di scegliere se farli stare a casa oppure no? E perché se decido di tenerlo a casa, rischio l’intimidazione di assenteismo?”.

Un’altra mamma lancia invece un appello accorato perché il figlio si è trovato nei guai a scuola. Per paura. Spaventato da questo “mostro” di cui parlano tutti, non ha voluto usare il bagno pubblico. E si è ritrovato a farla nei pantaloni. “Ma non sarà prematuro?”, si chiede.

Chi ha scelto di tenere a casa i propri figli ha avuto piena collaborazione da parte delle scuole per organizzare lezioni online. La richiesta più frequente però è di aspettare ancora due o tre settimane per capire l’andamento della diffusione del coronavirus.

Non tutti i membri del gruppo Facebook hanno optato per l’istruzione da casa. Chi ha mandato i bimbi a scuola esprime molto disagio. Sono tantissime, ad esempio, le foto pubblicate delle mani dei bimbi massacrate dai continui lavaggi con sapone e disinfettante.

Nel gruppo è intervenuta persino una donna di Salonicco per chiedere come se la cavassero le mamme danesi con la riapertura. In Grecia la ripresa è prevista per l’11 maggio. “Te lo diremo tra tre settimane”, le ha risposto secca un’utente. Più loquace un altro genitore: “La scuola ha una ventilazione separata in ogni classe dato che il Covid 19 è nell’aria”.

repubblica

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