Tra le istituzioni dello Stato, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) ha un compito fondamentale: quello dell’accertamento e della riscossione dei tributi e della lotta all’evasione fiscale e alle frodi, della vigilanza nei campi dell’energia, degli alcolici, dei tabacchi e del gioco pubblico. Se si pensa che, secondo gli ultimi dati, l’evasione fiscale e contributiva in Italia è pari a 83,6 miliardi di euro allora si comprende bene come, se si vogliono risanare i nostri conti pubblici, all’Agenzia spetti un ruolo di primissimo piano. Che però, finora, non ha potuto svolgere in pieno anche per la mancanza di personale.
Secondo il direttore dell’Ente, Ernesto Maria Ruffini, rispetto ai 44.000 dipendenti previsti dalla pianta organica ne mancano 15.000 e che “in questo modo qualunque manager avrebbe difficoltà a mandare avanti un’azienda”. Per questo, e alla luce del decreto governativo dell’11 maggio 2023 con il quale si è dato il via libera all’Agenzia delle Dogane e ad altre strutture della pubblica amministrazione di procedere con le assunzioni, la direzione del personale dell’Adm ha bandito un concorso per trovare 564 tra funzionari amministrativi tributari (487), funzionari tecnico-professionali (72) e funzionari amministrativi tributari esperti in comunicazione (5). Il contratto è a tempo indeterminato.
Le domande vanno presentate, entro il 12 marzo, attraverso il portale del reclutamento InPA (www.inpa.gov.it). Per accedere alla piattaforma e per registrarsi occorre essere in possesso del Sistema pubblico di identità digitale (Spid), della Carta di identità elettronica (Cie) o della Carta nazionale dei servizi (Cns).
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