Carrozza: “Vacanze senza compiti, insegniamo il valore della scelta”

Carrozza compiti vacanze

CARROZZA COMPITI VACANZE:  Secondo il Ministro dell’istruzione non serve a nulla caricare le vacanze degli studenti di versioni o problemi matematici. Meglio leggere un buon libro, magari consigliato dal proprio insegnante.

Montagne di compiti durante le vacanze? No grazie, meglio leggere un buon libro. Una dichiarazione che non farebbe scalpore se a rilasciarla fosse uno studente delle scuole superiori o una mamma preoccupata per le vacanze dei propri figli, ma quando a dirlo è il Ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza allora la cosa cambia. “Non serve a niente imporre tonnellate di versioni di latino o decine di problemi da risolvere. Vengono smaltiti meccanicamente, senza concentrazione. Meglio vacanze più brevi, ma vere vacanze. Con il piacere di leggere, questo sì”. Così la pensa il Ministro, che in un intervista al Messaggero ha anche rivelato di non essere sempre stata una studiosa da prima della classe.

“Alle superiori – sottolinea durante l’intervista –  piuttosto che studiare mi impegnavo in molte altre attività: dallo sport, basket e sci, al volontariato con gli scout”. E il voto di diploma, 52/60, lo conferma. Solo all’università è nata la passione del Ministro per lo studio e con essa è cominciata la sua carriera accademica, che l’ha portata a essere Rettore dell’Istituto superiore di Sant’Anna a Pisa, prima che ministro dell’Istruzione.

Spunti interessanti per gli studenti, allora, ma anche per gli insegnanti, ai quali Maria Chiara Carrozza suggerisce la linea da seguire nell’assegnazione dei compiti estivi: “Un bravo insegnante – dice il Ministro – è quello che stimola la curiosità e incoraggia la scelta. Sarebbe bello che ad ogni ragazzo fosse fornita una lista di libri perché selezioni le sue letture delle vacanze. Dobbiamo insegnare il valore della scelta”.

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