Campania, gli studenti snobbano la partecipazione studentesca

MATURITA': DANTE, COSTITUZIONE, VILLAGGIO GLOBALE

Qualità dei servizi di trasporto pessima e partecipazione alle politiche studentesche prossima a zero: sono questi i risultati del report “Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare”, stilato dall’Unione degli studenti della Campania.

Il sindacato ha somministrato ad un campione di 10.719 studenti di tutte le province campane alcuni questionari. Tirocini formativi, sicurezza delle strutture, sistema dei trasporti e diritto di studio, sono stati gli argomenti principali trattati.

Per il 64% degli studenti sanniti, la prima risposta alla mancanza di lavoro è intervenire sugli stage formativi. Il 17% di loro migliorerebbe la rappresentanza studentesca e gli organi collegiali, mentre il 14% chiede che ci siano maggiori garanzie per il diritto allo studio. Il 3% interverrebbe sull’edilizia scolastica e il 2% ritiene che la didattica sia prioritaria.

Ciò che ha colpito maggiormente è la risposta alla domanda: “La partecipazione nelle scuole è basata sulle assemblee d’istituto e di classe, oltre che sulla presenza degli studenti in consiglio d’istituto. Come consideri lo stato della partecipazione all’interno della tua scuola?”. La risposta suona un po’ come un mea culpa: il 43% degli studenti, infatti, ha risposto che è scarso e che gli strumenti della partecipazione ci sono ma vengono poco utilizzati da parte degli studenti.

Per il 39% degli intervistati, è necessario migliorare la partecipazione studentesca, mentre il 13% si dichiara totalmente indifferente alla questione.
Per il 32%, bisognerebbe puntare sul merito, mentre il 29% sostiene che le disparità nella condizione economica degli studenti siano fortemente penalizzanti.

Didattica e metodi di insegnamento, poi, sono ritenuti obsoleti e noiosi, per il 52%. Dito puntato contro i trasporti: troppo dispendiosi , inaccessibili agli studenti meno abbienti e di qualità pessima.

AZ

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