Gli studenti in mutande contro Profumo

FOTOATTUALITA'.RIALTO PROTESTA IN MUTANDE DI STUDENTI UNIVERSITARI PER I TAGLI ALLE UNIVERSITA'.

In mutande contro i tagli alle borse di studio: è successo a Venezia, dove una decina di studenti ha indossato solamente una mascherina di carnevale per protestare contro possibili tagli alle borse di studio.

In prima fila, uno striscione: “mettiamo a nudo la verità”. Profumo, però, tranquillizza: si è trattato di una cattiva interpretazione della normativa”.
Nel mirino degli studenti, il dlgs 68 del 29 marzo 2012, sulla “Revisione della normativa in materia di diritto allo studio”. Gli studenti temono che si possa intervenire sulle borse di studio.

In mutande in difesa dei loro diritti, anche gli studenti di Cagliari, l’Aquila, Napoli, Urbino, Ancona, Macerata, Padova, Firenze e Modena. Il ministro Profumo, però, da Bruxelles ha fatto sapere che si è trattato di una “cattiva interpretazione” delle nuove norme, annunciando un aumento del 20% del totale delle borse di studio. “Non solo le borse di studio non diminuiranno ma il loro numero passerà da 115 mila a 140mila, con un incremento del 20%”, ha detto.

Gli studenti, però, non si lasciano tranquillizzare: “Se questo decreto fosse approvato, migliaia di studenti rischieranno di non percepire più una borsa di studio”, ha detto Luca Spadon, portavoce nazionale di Link Coordinamento universitario. “Siamo tanti e saremo noi a fermare questo disastro”, ha detto il coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari, Michele Orezzi.

AZ

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