Bomba nella miniera di Sos Enattos: intimidazione contro l’Einstein Telescope

Il progetto prevede un investimento di 6 miliardi di euro e un indotto di centinaia di posti di lavoro

Non c’era l’innesco, ma era una bomba quella che stamattina è stata trovata davanti all’ingresso del laboratorio Sar Grav dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare che ospita le apparecchiature dell’esperimento Archimedes, nella miniera di Sos Enattos di Lula: le gallerie sotterranee sono candidate  a ospitare l’Einstein Telescope, l’avveniristica apparecchiatura  che dovrà “ascoltare” le onde gravitazionali. L’ordigno è stato fatto brillare dagli artificieri.

Un atto intimidatorio contro un progetto internazionale che potrebbe portare un investimento di miliardi euro: l’ordigno era davanti alla porta del capannone usata dagli scienziati che stanno lavorando per la candidatura di Lula, che si contende l’Et con un sito olandese. 

Nessun danno alle strutture. Ma una macchia sull’immagine della miniera, che qualcuno ha voluto sporcare forse senza comprendere il valore dell’iniziativa, portata avanti dalle istituzioni (dal Governo alla Regione) ma anche dalla stragrande maggioranza della popolazione. 

 di Lula in provincia di Nuoro, è stato rinvenuto un ordigno. Non è esploso solo perché mancava l’innesco. Un evidente avvertimento, al momento senza rivendicazioni. Gli artificieri hanno provveduto a farlo brillare. La bomba è stata piazzata davanti all’ingresso del laboratorio dell’Istituto di fisica nucleare (Infn) che ospita le apparecchiature dell’esperimento Archimedes.

Einstein Telescope

A Sos Enattos, miniera inattiva dal 1996, dovrebbe sorgere l’Einstein Telescope (ET), un progetto di tecnologia d’avanguardia per lo studio delle onde gravitazionali. Dovrebbe, perché il sito sardo è in lizza con quello di Meuse-Rhin tra Olanda, Belgio e Germania, la decisione finale sarà presa verso la fine del prossimo anno. L’ordigno è all’apparenza inspiegabile perché il progetto ET vede, caso raro, tutti favorevoli: governo (c’è stato a settembre scorso l’ok di Draghi), Regione (con l’accordo di maggioranza e opposizione), Province sarde, Comuni interessati e grande parte della popolazione. Il progetto prevede un investimento di 6 miliardi di euro, centinaia di posti di lavoro e l’arrivo di scienziati internazionali.

Anche la Cgil nelle scorse settimane aveva dato parere positivo, pur avvertendo che a Lula servono anche molte infrastrutture come strade, ferrovie e servizi, presenti invece in Olanda. Il comitato scientifico di ET è presieduto dal premio Nobel Giorgio ParisiL’impianto verrebbe realizzato in nove anni in un tunnel triangolare di 10 chilometri di lato a 200 metri di profondità. Il luogo è ideale perché è in una zona a bassa sismicità naturale o provocata dall’attività umana.

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