Atei e agnostici avrebbero una vita sessuale migliore rispetto ai credenti. Il sondaggio è stato realizzato dallo psicologo Darrel Ray su un campione di 14500 persone dai diversi orientamenti sessuali.
L’intuizione dello psicologo è derivata dalla sua esperienza personale: dopo esser diventato ateo negli anni 70, il suo rapporto con il sesso è cambiato.E’ così che ha deciso di realzzare un sondaggio, finendo per scoprire che coloro che hanno abbandonato la via della fede tornano al sesso con maggiore entusiasmo.
Nella ricerca “Sex and secularism”, Ray ha dichiarato che esista una correlazione diretta tra senso di colpa e comportamento sessuale. Per gli atei, però, non è così. L’inibizione scompare. Ecco perché hanno una vita sessuale migliore rispetto a tutti gli altri. Oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato di aver avuto un netto miglioramento nella sua vita intima dopo esser diventato ateo, il 29,6% non ha notato alcun cambiamento e il 2,2% ha dichiarato che sia invece molto peggiorato.
“Non riuscivamo a trovare le prove per questo” ha detto il dottore. “La gente vuole andare avanti con la propria vita sessuale e vuole divertirsi. Le persone non vogliono Gesù in camera da letto. E non importa se sono mormone, musulmane o cattoliche quando Dio sta guardando”.
AZ