Solidarietà della Rettrice dell’Università Sapienza di Roma, Antonella Polimeni, per l’assalto alla sede della Cgil e al Pronto soccorso del Policlinico universitario Umberto I.
“Desidero esprimere a nome dell’intera comunità della Sapienza la più ferma condanna per gli inauditi atti di violenza perpetrati sabato scorso nella sede della Cgil e per il feroce attacco subito dal personale sanitario del Pronto soccorso del Policlinico universitario Umberto I. Gesti vili e deprecabili che rappresentano un insulto alle libertà democratiche e alla tutela del lavoro, che i nostri padri costituenti ci hanno lasciato in custodia”, ha affermato la Rettrice. Esprimendo poi “piena solidarietà ai medici, infermieri e vittime del feroce attacco, ancora più intollerabile in quanto perpetrato a danno di coloro che in questi ultimi due anni si sono impegnati in prima linea con efficienza, professionalità, abnegazione e generosità per fronteggiare e gestire l’emergenza legata alla pandemia Covid-19”.
“Un appello quello della Magnifica Rettrice che non posso che accogliere con gratitudine – ha affermato il Direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria, Fabrizio d’Alba – e rilanciare con forza certo che, anche di fronte all’ inaudito atto di violenza avvenuto all’ interno del Pronto Soccorso, la risposta debba essere “corale” per significare la forza e il valore dell’ universita’ Sapienza e del Policlinico Universitario Umberto1. Credo sia significativo sottolineare come anche nel momento di massima tensione i nostri operatori sanitari di PS non si siano in alcun modo fermati, proseguendo l’ importante e fondamentale impegno di presa in carico dei cittadini. Un lavoro per il quale vengono formati in una delle Universita’ più prestigiose, istituzione capace di trasmettere valori e conoscenze indispensabili anche in momenti di criticità.
Mozione per sciogliere Forza Nuova dopo assalto Cgil
In mattinata il premier Mario Draghi ha visitato la sede della Cgil devastata dai manifestani no green pass e da Forza Nuova, incontrando il segretario Maurizio Landini. Intanto il Partito Democratico ha presentato alla Camera e al Senato una mozione per sciogliere il partito di stampo fascista Forza Nuova.
Nel testo si chiede al governo di “dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente, adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”.
L ‘articolo 3 della legge del ’52, aggiunge il Pd nella mozione, prevede che “qualora con sentenza risulti accertata la riorganizzazione del disciolto partito fascista, il Ministro per l’interno, sentito il Consiglio dei Ministri, ordina lo scioglimento e la confisca dei beni dell’associazione, del movimento o del gruppo. Nei casi straordinari di necessita’ e di urgenza, il Governo, sempre che ricorra taluna delle ipotesi previste nell’articolo 1, adotta il provvedimento di scioglimento e di confisca dei beni mediante decreto-legge ai sensi del secondo comma dell’articolo 77 della Costituzione.”.