Archeologia subacquea, risultati sorprendenti per l’Università di Udine nel fiume Sella

Si è conclusa la scorsa estate la decima campagna di archeologia subacquea nel fiume Stella, guidata dall’Università di Udine nell’ambito del progetto “Anaxum – Archeologia e storia di un paesaggio fluviale”.

Obbiettivo del progetto Anaxum è indagare il paesaggio archeologico del fiume. Cuore dell’iniziativa è un gruppo di ricerca interdisciplinare realizzato con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia in concessione del Ministero della Cultura.

Le analisi effettuate sul sito e sui resti portano a ipotizzare che il ponte costruito lungo la via Annia, in quel punto più stretto del fiume, fosse a due archi. Durante i lavori di ricognizione è stata inoltre individuata e recuperata una punta di giavellotto della tarda età del bronzo, preservata dalle acque in un eccezionale stato di conservazione. Un manufatto molto probabilmente alloctono che la corrente deve verosimilmente aver trasportato da un sito a monte.

Progetto Anaxum

Nato nel 2011 da una collaborazione la allora Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, Anaxum ha l’obiettivo primario di studiare il paesaggio archeologico del fiume Stella sulla base della documentazione esistente, di metodologie di indagine non invasive e scavi archeologici mirati.

Il motore del Progetto Anaxum è un gruppo di ricerca interdisciplinare che sperimenta e sviluppa tecniche innovative nel campo dell’archeologia fluviale, da esportare negli altri corsi d’acqua, utilizzando al contempo il fiume Stella quale laboratorio per la formazione di archeologi subacquei in un ambiente problematico e che presenta diverse tipologie di evidenze materiali.

Le ricerche svoltesi nel tratto di fiume compreso tra i comuni di Palazzolo dello Stella e Precenicco, nelle campagne fino ad ora condotte (2011-2019), hanno riguardato il naufragio di imbarcazione cucita denominata Stella 1 (I-II d.C.), le strutture sommerse pertinenti al ponte della via Annia (II a.C.) e il relitto di Precenicco (XII-XIII d.C.).

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