Rischia di essere archiviata la vicenda degli studenti dell’Istituto tecnico per Geometri “Alberti” di Savona, che erano stati accusati di aver minacciato e aggredito una compagna di classe diversamente abile. Il procuratore della Repubblica del Tribunale dei minori, Cristina Maggia, sembra essere ormai intenzionato a mettere fine alla questione.
Pare che al momento non siano stati trovati elementi a sostegno della tesi accusatoria. I genitori della studentessa, nonostante questo, però, hanno dichiarato: “Abbiamo massima fiducia nella giustizia e speriamo di vedere riconosciute le nostre istanze”.
Secondo il Secolo XIX, a non convincere è l’affermazione del pm, che ha scritto: “Il vissuto della ragazzina di isolamento, diversità ed emarginazione appare legato non tanto alle condotte persecutorie dei compagni ma alla propria personale sensazione di inadeguatezza”.
La giovane avrebbe però sofferto le conseguenze di un ritardato inserimento in una classe definita “esuberante”, formata solamente da maschi.
Ora però la studentessa, pare essersi messa alle spalle i presunti episodi di nonnismo, mobbing e violenze, e frequenta un’altra scuola, in cui si trova molto bene.
AZ