Scuola, è il merito che alza lo stipendio

Introdurre «un sistema che premi il merito», distinguendo fra professori bravi e quelli meno bravi. Ad affermarlo è il ministro dell’Istruzione mariastella Gelmini …

«Nel 2012, con il rinnovo del contratto nazionale, vogliamo finalmente superare il meccanismo obsoleto degli scatti di anzianità, che non ci consente di distinguere fra professori bravi e quelli meno bravi», introducendo «un sistema che premi il merito». Lo afferma il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, in un’intervista al Mattino in cui annuncia di aver «sbloccato» quasi un miliardo di euro per la ricerca al Sud.
Per il ministro quelle degli ultimi giorni «sono proteste tradizionali fra ottobre e novembre», mentre occorre «uscire dall’illusione della sinistra che basta chiedere più soldi per evitare di fare le riforme». Il governo punta a «tenere i conti pubblici in ordine» e nello stesso tempo sullo «sviluppo», «strada che passa anche attraverso la riforma dell’università» per la quale Gelmini si dice certa che le risorse arriveranno «con il decreto mille proroghe di fine anno». 
Per quanto riguarda gli atenei del Sud, aggiunge, «abbiamo appena fatto partire il bando per i distretti tecnologici: un investimento di 900 milioni concentrato nelle quattro regioni dell’obiettivo di convergenza, ovvero Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. C’è poi uno stanziamento di 50 milioni riservato ai giovani ricercatori italiani».
Fonte: Ansa

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