Interessante e innovativo, lo studio pubblicato dal Dipartimento di Psicologia generale dell’Università di Padova sul giornale Biological Psychiatry, intitolato “Body odors promote automatic imitation in autism”. La ricerca potrebbe aiutare gli studiosi a sperimentare nuove terapie comportamentali da usare sui bambini affetti da autismo.
Secondo l’Università di Padova, l’odore materno aiuta i bambini autistici.
Il profumo della madre è più semplice da riconoscere rispetto agli altri. Grazie al suo particolare odore, il bambino può identificare più facilmente la madre e di emulare i suoi atteggiamenti.
L’idea di uno studio in materia è partita dall’abitudine dei bambini autistici di annusare spesso gli indumenti dei loro interlocutori. I piccoli si servono dell’olfatto per interagire con il mondo esterno e per associare le persone ai loro comportamenti.
Ben venti bambini, secondo i ricercatori, hanno associato il profumo materno a dei movimenti specifici e li hanno imitati, migliorando così la qualità della loro interazione con la realtà esterna.
AZ
Sono separato da sette anni e con regime di affidamento condiviso.purtroppo quando mi sono separato ho scelto che i miei figli stessero tre giorni con me. E tre con la mamma quindi fanno avanti e indietro da una casa all’altra ormai da sette. Anni.il problema e’ che oltre ad essere distrutti da questi avanti e indietro tre anni fa a mio figlio e’ stato diagnosticato l’autismo.mi chiedo se e’ possibile che un bambino portatore di questo handicap possa continuare a fare questa vita , visto che e’ da quando che mio figlio ha questa patologia che sto lottando con la giustizie e il tribunale per fargli avere una vita più tranquillia , quindi a casa o mia o della madre la quale continua a sostenere che questo regime va bene.tra l’altro lui adora la mamma e continua a dire quando e’ con me che e’triste prche’gli manc la sua mamma , se la vuole sposare ecc…..