Ventuno domande, presentate da cinquanta soggetti, tra università ed enti di ricerca delle regioni del Convergenza, per un investimento complessivo di quasi 400 milioni di euro. Ha suscitato un grande interesse nel mondo accademico e della ricerca l’avviso pubblico del Miur per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca pubbliche in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Il bando, scaduto ieri, mette a disposizione 76,5 milioni di euro del Piano Azione e Coesione (PAC) per attivare interventi di adeguamento e rafforzamento strutturale di centri di ricerca di elevata qualificazione, in settori e in ambiti disciplinari strategici per lo sviluppo del sistema produttivo del Mezzogiorno. Entro 60 giorni il Miur valuterà i progetti pervenuti, selezionando le proposte più valide alle quali saranno assegnate le risorse previste.
Come previsto dal bando, i progetti da finanziare saranno articolati in tre linee di intervento: alla prima, dedicata all’adeguamento e al rafforzamento strutturale di reti telematiche e infrastrutture digitali (ITC), saranno assegnati complessivamente 46,5 milioni di euro. La seconda, che raggruppa i progetti per l’adeguamento e il consolidamento di infrastrutture per il monitoraggio ambientale, potrà contare su 20 milioni di euro. I progetti della terza linea di intervento prevedono la realizzazione di una banca dati digitale dei prodotti e dei risultati della ricerca, fruibile in open access. Questi ultimi avranno a disposizione 10 milioni di euro.
La linea di intervento per la quale è pervenuto il maggior numero di proposte è la seconda (adeguamento e consolidamento di infrastrutture per il monitoraggio ambientale), con 13 domande. Tre domande invece si riferiscono alla prima linea di intervento e 5 alla terza. I progetti sono stati presentati complessivamente da 50 soggetti, tra cui 19 Università e Istituti Universitari statali, 11 Enti o Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dal Miur e da altri 20 organismi di Ricerca. Tutti i proponenti hanno elaborato progetti per il potenziamento delle sedi operative, presenti o da costituire, in una o più regioni della Convergenza, secondo la seguente distribuzione territoriale: i progetti presentati per la Campania assorbono il 21% del costo totale. Quelli per la Puglia il 29%, per la Sicilia il 21% e per la Calabria il 18%.