Una borsa di studio per ricordare gli studenti vittime del terremoto

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Una borsa di studio per mantenere vivo il ricordo dei 55 studenti universitari morti a causa del terremoto de L’Aquila: e’ l’obiettivo del premio Avus istituito dall’Associazione Vittime Universitarie del Sisma e presentato a Roma nella sede del Consiglio Nazionale dei Geologi (Cng).

”Si tratta di un premio – ha spiegato Michele Orefici, consigliere del Cng – dedicato agli studenti universitari che hanno affrontato una ricerca nel campo della sicurezza sismica degli edifici e per garantire la sicurezza delle persone”. I fondi della borsa Avus sono stati raccolti grazie alla pubblicazione del libro ‘Macerie dentro e fuori’, scritto dal giornalista Umberto Braccilli, e hanno permesso di istituire finora un solo premio.

”Puntiamo pero’ – ha aggiunto Sergio Bianchi, presidente di Avus – a rinnovarlo negli anni. Speriamo cosi’ di non dimenticare gli errori che sono stati fatti nel passato e rinnovare il ricordo dei tanti ragazzi scomparsi”. Un premio quindi volto ad aumentare la sensibilita’ nei confronti della sicurezza e la consapevolezze dei rischi del territorio con cui dobbiamo imparare a convivere.

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