Università di Pavia: 1,6 milioni di euro per affitti e sostegni agli studenti

Il Rettore Svelto: “Priorità strategica del nostro Ateneo”

Un milione e seicentomila euro per affitti e sostegni negli alloggi per gli studenti. È quanto ha deliberato oggi il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pavia per quanto riguarda le misure economiche straordinarie per il diritto allo studio e, in particolare, a sostegno di quanti si trasferiscono a Pavia per studiare. “Si tratta di tre misure senz’altro impegnative dal punto di vista economico – ha spiegato il Rettore Francesco Svelto in una lettera inviata a tutti gli studenti – ma che vanno a rafforzare una linea strategica prioritaria del nostro Ateneo: favorire in tutti i modi un reale accesso a una istruzione universitaria di alta qualità”.

L’obiettivo è quello di sostenere e valorizzare la vita universitaria in presenza, come momento di formazione, ma anche di crescita umana e sociale. Si tratta di contributi complessivi per quasi 1 milione e seicentomila euro che si aggiungono alle misure già in essere e che andranno direttamente alle studentesse e agli studenti iscritti all’Ateneo pavese.

Gli interventi

Il primo intervento è quello più rilevante dal punto di vista quantitativo. È stato stanziato 1 milione di euro come contributo per il canone di locazione di quanti affitteranno casa a Pavia o nelle immediate vicinanze il prossimo anno accademico 2024-2025. Potranno fare domanda non solo le matricole, ma gli studenti di tutti gli anni di corso con ISEE familiare fino a 40.000 euro.

Il secondo intervento riguarda l’aumento (quasi il raddoppio) del fondo che, attraverso EDiSU (Ente per il Diritto allo Studio Universitario), l’Università gestisce per interventi speciali a fronte di sopraggiunte situazioni familiari di particolare gravità. Le richieste, documentate e giustificate, sono purtroppo in continua crescita e in tale modo si riuscirà meglio a soddisfarle.

Infine, il terzo e ultimo intervento è a beneficio degli studenti di tutti i Collegi che siano idonei alla borsa di studio, ma che non abbiano ricevuto il beneficio nell’anno accademico 2023-2024. Per essi si è stabilito di intervenire a supporto della copertura del costo d’alloggio.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Sale la tensione negli atenei: a Pisa aggrediti due studenti di Azione universitaria durante un banchetto

Next Article

Borse di dottorato anche per Afam. Bernini: "Investire elemento decisivo per il sistema formazione"

Related Posts