L’associazione Apotema in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria strutturale della Federico II ha organizzato una visita tecnica presso la centrale termoelettrica di Civitavecchia dell’Enel, struttura avveniristica, soprattutto per le cupole che coprono gli stabilimenti e che sono le più grandi del mondo realizzate in alluminio e progettatate dal prof. Federico Massimo Mazzolani della Federico II.
Il prof. Mazzolani stesso, uno dei più grandi esperti al mondo nella progettazione in acciaio ed in alluminio, ha tenuto una lezione introduttiva alle cupole ed ha poi partecipato alla visita, fornendo agli studenti tutte le spiegazioni, i chiarimenti e le curiosità circa la progettazione di una struttura così complessa, che ha rappresentato una sfida per l’ingegneria strutturale. Una singola cupola potrebbe coprire interamente Piazza del Plebiscito.
La delegazione di studenti napoletani è stata accolta all’arrivo dalla direzione generale dell’Enel all’interno della sala multimediale dell’impianto, dove è stato illustrato il funzionamento della centrale, dalla raccolta delle acque ai trattamenti dei fumi. Successivamente, a mezzo di una navetta interna, accompagnati dall’Ing. Castronuovo, direttore dei lavori della centrale, gli studenti hanno visitato le strutture della centrale e, muniti di caschi da cantiere e scarpe antinfortunistica, hanno potuto apprezzare da vicino il modernissimo lay-out industriale e studiare le soluzioni tecnologiche adottate. Saliti poi sulla passerella intermedia di una delle cupole, ad una quota di circa 25m dal suolo, ci si è resi conto dell’intrecciato sistema di aste e nodi che regge la struttura e quindi della straordinarietà e della complessità che ha accompagnato l’iter progettuale del Mazzolani.
A seguito della visita e dell’interesse riscontrato dagli studenti e dagli addetti ai lavori si è convenuto di organizzare, il 23 Novembre alla facoltà di ingegneria federiciana, un seminario tecnico per approfondire l’iter progettuale adottato e le problematiche riscontrate nella realizzazione, dal punto di vista della direzione dei lavori.
“L’associazione Apotema prosegue nelle sue iniziative volte all’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro ed al superamento del momento teorico della didattica per avvicinarsi al mondo della realtà lavorativa e dei suoi problemi e soluzioni – ha spiegato Vittorio Piccolo, Presidente di Apotema – con questa visita gli studenti hanno avuto la possibilità di toccare con mano un grande progetto, che tra l’altro ci inorgoglisce poiché realizzato dal ‘nostro’ prof; ancora una volta la nostra facoltà si distingue nel panorama italiano ed internazionale (malgrado le critiche!)”.