Virus H1N1, in Italia oltre 1.500 contagiati

virush1n1.jpgLe cifre parlano chiaro: torna a crescere il numero dei contagiati da influenza A in Italia. Secondo i Centri europei per il controllo delle malattie (ECDC) nel nostro Paese sono oltre 1.500 i colpiti dal virus A/H1N1. Si tratta di un incremento sensibile dopo che per molte settimane i casi confermati in Italia dall’Ecdc erano 1.238.
Nella classifica europei dai Paesi più colpiti l’Italia si piazza al quinto posto preceduta da Spagna, Portogallo, Gran Bretagna e Germania, dove la situazione resta critica con quasi 14 mila casi accertati. Nelle ultime 48 ore, comunque, la diffusione della pandemia nel Vecchio Continente sembra rallentare: sono stati solo 5 i nuovi casi accertati, tutti in Romania.
Il bilancio delle morti continua, però, a crescere: due i decessi confermati in Spagna (due donne), mentre il ministero della sanità greco ha annunciato la prima vittima: un giovane di 23 anni già affetto però da gravi patologie cardiache. A livello internazionale, dopo i numerosi appelli lanciati in settimana dall’Organizzazione mondiale dalla Sanità (OMS) per una seconda ondata di contagi, gli Stati Uniti si stanno preparando per un programma di vaccinazione di massa che sarà il «più vasto mai realizzato nella storia dell’uomo» come afferma Howard Markel, professore di storia della medicina all’Università del Michigan.
Il Washington Post, mettendo in luce le iniziative in vista di una recrudescenza di casi nelle prossime settimane in coincidenza con la riapertura delle scuole, elenca le mille incertezze e incognite della situazione negli Usa: non si sa quanti richiami saranno necessari, quale sia la dose corretta, come evitare che il pubblico si confonda con gli sforzi già in atto per combattere la normale influenza stagionale. La campagna mira a vaccinare nell’arco di pochi mesi metà della popolazione.
Ma la sperimentazione del vaccino marca il passo: appena un terzo delle dosi previste per metà ottobre saranno pronte a quella data, quando gli esperti si attendono il picco. Per prepararsi alla vaccinazione di massa, oltre 2.800 amministrazioni sanitarie locali hanno cominciato a reclutare pediatri, ostetrici, infermiere, farmacisti, paramedici e perfino dentisti, assieme a un piccolo esercito di volontari.

Manuel Massimo

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