Influenza H1N1, strategie di difesa

vaccinoguanti.jpgIn previsione di epidemie di nuova influenza nei campus a partire da settembre, le università britanniche hanno deciso di non farsi trovare impreparate. Gli atenei hanno infatti iniziato a accumulare scorte di guanti di gomma e sapone in polvere, e a studiare piani ad hoc. Ma si preparano anche gli asili: il governo di Sua Maestà Britannica ha invitato queste strutture a eliminare i giocattoli morbidi e a scoraggiare i piccoli a scambiarsi pastelli e strumenti musicali, per interrompere l’eventuale diffusione dell’H1N1.
I manager delle università si sono incontrati a Londra per pianificare gli interventi nel caso del peggiore scenario possibile, con centinaia di studenti e insegnanti malati, in vista del prossimo anno accademico. Non a caso, hanno ricordato i responsabili degli atenei, i giovani sono, dopo donne incinte e bambini, fra i più vulnerabili nei confronti del microrganismo.
Così alcune università chiederanno ai nuovi studenti a settembre di diventare ‘flu buddies‘, compagni di influenza: in pratica, dovranno assistersi l’un l’altro. Altri atenei, come l’Edge Hill University di Ormskirk e la Northumbria University stanno stoccando guanti di gomma e dispositivi per il personale delle pulizie, all’interno dei piani per controllare l’infezione.
Fra gli atenei, poi, c’è chi pensa alla possibilità cancellare le cerimonie di laurea sotto la minaccia della pandemia, chi prepara sistemi per seguire lezioni online e chi si accaparra scorte di sapone antisettico. Molti si aspettano, infatti, centinaia di casi sospetti in autunno, come riferisce il ‘Guardian’.
Un atteggiamento che riflette anche un certo nervosismo da parte degli studenti: in molti telefonano alle università per capire in che modo si cercherà di contrastare il contagio. Allo stesso tempo le linee guida diffuse dal Department for Children, Schools and Families invitano scuole e asili a evitare lo scambio di pastelli, giochi e strumenti musicali fra i più piccoli.
Nel ‘mirino’ anche i giocattoli morbidi, difficili da pulire in modo adeguato. «Bisognerebbe evitare di usarli», dicono gli esperti, mentre quelli rigidi devono essere «puliti accuratamente dopo l’uso». «Non suggeriamo di eliminare tutti i giochi – sottolinea un portavoce del Dipartimento – ma solo di fare attenzione agli scambi, che possono favorire la diffusione del virus».

Manuel Massimo

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Provincia di Roma: "Gioia per L'Aquila"

Next Article

Univaq, filo diretto con le matricole

Related Posts