Violenza negli atenei, Bernini: “Studenti sono spesso maggioranza silenziosa che subisce contestazioni”

Il ministro: “Stabiliranno loro quando e se chiedere intervento forze ordine”

“Comunità unita. Una parte importante dell’incontro è stata chiamare le cose con il loro nome: una cosa è parlare di manifestanti e un conto è parlare di studenti che spesso sono quella maggioranza silenziosa che subisce il disagio della contestazione ma non vi partecipa – dichiara Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, dopo l’incontro con i rettori sulla situazione delle proteste negli atenei riguardo la guerra in Palestina -. Altro elemento è il coinvolgimento degli studenti, quelli veri, quelli che partecipano alle elezioni, trattando tutti i temi senza minimamente contenere la libertà di espressione se non davanti alla violenza, verbale o fisica. I rettori hanno ricordato che essendo loro i custodi dell’ordine pubblico all’interno delle università saranno loro a stabilire quando e come chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Stiamo trovando degli strumenti per contrastare le frange dei violenti e consentire agli studenti di fruire dell’offerta formativa fino in fondo”.

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