Università, Messa: “Episodi concorsi isolati”

“La comunità scientifica è una comunità sana. Ha anticorpia sufficienza per reagire e autoregolarsi, ma deve misurarsi tra le altre cose con una realtà che fatica a trovare il giusto equilibrio tra trazione e innovazione, e a definire cosa caratterizzi il merito in maniera obiettiva, rendendo prossima allo zero l’ineludibile discrezionalità della scelta”, parole della ministra Cristina Messa
Pisa – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato dal Ministro dell’univrsità e della ricerca Maria Cristina Messa e dal Rettore Paolo Mancarella, visita l’Università di Pisa, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2020-2021, oggi 18 ottobre 2021. (Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Questa cerimonia cade a ridosso di alcuni eventi di segno opposto per la nostra comunità scientifica. Da un lato il riconoscimento della qualità della ricerca con il premio Nobel a Giorgio Paris, nonché la recente pubblicazione delle linee guida per accedere agli investimenti sulla ricerca di filiera del Pnrr; dall’altro episodi legati ai concorsi, che sebbene isolati, circoscritti e da verificare, fanno, a prescindere dalla fondatezza o meno, molto rumore e danno“. Così la ministra dell’Università e della Rircerca, Maria Cristina Messa, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università degli studi di Pisa e alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, ha difeso la comunità scientifica italiana travolta dall’ennesimo scandalo dei concorsi truccati.

Messa difende la comunità scientifica

“Occorre fare chiarezza – ammonisce la ministra – la comunità scientifica è una comunità sana. Ha anticorpia sufficienza per reagire e autoregolarsi, ma deve misurarsi tra le altre cose con una realtà che fatica a trovare il giusto equilibrio tra trazione e innovazione, e a definire cosa caratterizzi il merito in maniera obiettiva, rendendo prossima allo zero l’ineludibile discrezionalità della scelta – ha continuato Messa -. Un tema da affrontare tenendosi altresì conto che sono state attribuite alle università molte più funzioni rispetto a quella originaria. Funzioni e attività rubricate nel macro contenitore Terza Missione, dove si spazia dalla valorizzazione dei risultati della ricerca alla creazione di sinergie virtuose con i territori, fino alla comunicazione scientifica”.

Università e scienza: le parole del presidente Mattarella

Mentre il presidente Sergio Mattarella dal palco ringrazia i giovani per lo sforzo e ricorda che “la vera forza del nostro Paese: il senso civico che la nostra gente esprime, coltiva, manifesta e pone in essere. E di questo senso civico, questo senso delle comunità, gli atenei sono un punto di formazione decisivo. La formazione, la trasmissione del sapere, del senso critico, del senso verso il futuro è compito degli atenei. Per questo è importante quanto fanno, e per questo auguro a questo Ateneo buon anno accademico”.

Parole che hanno trovato eco anche nel discorso del Rettore Paolo Mancarella, in particolare nel ricordare i mesi di emergenza appena trascorsi. “Vogliamo, signor Presidente – ha detto il Rettore – un Ateneo sempre più inclusivo, capace di tutelare pienamente quello che è il diritto allo studio di ogni nostro giovane. Ma soprattutto un’Università in cui si rifuggono, con ogni mezzo, la parcellizzazione delle competenze, gli interessi peculiari e le miopie corporative”. Parole che invece redarguiscono quel mondo scientifico che la ministra dice sano.

Il Presidente Mattarella, accompagnato dal Rettore Mancarella, si è soffermato nelle due aule magne prima di inaugurare simbolicamente la nuova Biblioteca di Scienze giuridiche, economiche e sociali. Il corteo si è quindi spostato al PalaCus di via Federico Chiarugi per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021/2022 a partire dalle 11. Alla presenza del Presidente Mattarella, il Coro e l’Orchestra dell’Università di Pisa hanno eseguito l’Inno di Mameli. Subito dopo è intervenuta la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e il rettore Paolo Maria Mancarella ha letto il suo Indirizzo di saluto.

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