Le università italiane sono tra le più costose in Italia ma, paradossalmente, sono anche le meno prestigiose.
A ricordarlo è una ricerca realizzata da Universitieseurope.net, che si concentra soprattutto sulle facoltà di Economia.
Il livello di competitività e internazionalizzazione degli atenei nazionali sarebbero dunque davvero bassi.
Lo studio del portale che appartiene a Vaigroup, un incubatore di idee con sede a Dublino ma con personale italiano, si è concentrato sul rapporto qualità prezzo dell’istruzione italiana.
I risultati sono abbastanza imbarazzanti.
Il Ceo, Carlo Amicucci, ha spiegato in base a quale criterio si sia arrivati a stabilire questa classifica:“Abbiamo provato a comparare i tre dati: il costo delle rette universitarie, il posizionamento Qs – il ranking internazionale delle migliori università del mondo suddivise in base alla relativa disciplina – e la valutazione del Censis.
Incrociando questi dati, si ottiene l’indice del miglior rapporto prezzo-qualità. Stiamo mettendo a punto anche le facoltà di Ingegneria e tra poco avremo un’analisi completa di tutti i corsi di laurea italiani”.
Nella lista stilata dal portale, l’Università La Sapienza di Roma si piazza al ventiduesimo posto: si spendono 2 mila euro annui ma a livello qualitativo si posiziona al centocinquantunesimo posto della classifica.
La Bocconi, la più costosa tra le facoltà di Economia, è al diciassettesimo posto.
La Scuola Superiore S. Anna di Pisa non gode di prestigio all’estero.
Le università italiane non riescono a competere con quelle europee.
Di fronte a tutti, il Regno Unito, in cui il rapporto qualità prezzo è ben bilanciato, anche se i costi dell’istruzione sono molto elevati.
In Germania, la situazione migliore: rette contenute e possibilità di trovare lavoro subito dopo la laurea.
In Francia, borse di studio e agevolazioni sull’affitto pari al 30% del totale per gli studenti universitari.
Ecco come si spiega la fuga degli studenti universitari italiani negli altri Paesi europei e la scarsa se non nulla iscrizione di studenti europei negli atenei nazionali.
AZ