Università e impresa, quando la collaborazione si fa virtuosa

A Gerarda Fattoruso, Doctor Europaeus di Unisannio, il Premio Durso 2021 con una tesi sperimentale sui Metodi matematici per il miglioramento della produzione in Stellantis

Sono stati recentemente conferiti a Roma, nella Sala Zuccari del Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, i Premi Dorso 2021. Il prestigioso premio è stato conferito per primo al Maestro Riccardo Muti, cui è stato consegnato nel luglio scorso a Napoli, presso il Conservatorio di san Pietro a Majella. Altri illustri personaggi sono stati insigniti durante la cerimonia svoltasi a Roma, tra questi il Presidente emerito dell’Accademia Nazionale dei Lincei prof. Alberto Quadro Curzio.

Il premio per la sezione ordinaria è stato conferito, per l’attività di ricerca confluita nella tesi di dottorato, alla dott.ssa Gerarda Fattoruso, che ha lavorato sul tema:

MULTICRITERIAL ANALYSIS TO SUPPORT ORGANIZATIONAL CONTROL SYSTEMS IN THE AUTOMOTIVE SECTOR.

A testimonianza della complessità del tema e dell’impegno profuso per condurre la ricerca, è da sottolineare che essa si è svolta, oltre che presso il dipartimento DEMM di Unisannio, con la supervisione dei tutor Massimo Squillante e Vincenza Esposito, presso lo stabilimento Stellantis di Pratola Serra, tutor Giuseppe Spina, presso l’Università di Portsmouth (UK), tutor Maria Barbati, presso l’Università di Rouen (Fr), tutor Alessio Ishizaka.

L’obiettivo della ricerca su cui è stato focalizzato il  progetto di ricerca di Gerarda Fattoruso è la specifica, la progettazione e l’implementazione di un nuovo prototipo di strumenti metodologici, che possa essere utilizzato dai decisori per supportare le funzioni di controllo organizzativo nel settore automobilistico. Lo strumento metodologico mira a valutare gli errori nei processi produttivi al fine di ridurli. Il modello fornisce una serie di suggerimenti personalizzati per ottimizzare le attività di controllo nelle aziende.

Nell’analisi e definizione del prototipo, la ricerca analizza anche le cause (macchina, metodo, materiale e uomo) che generano errori nel processo produttivo con focus specifico sull’errore umano che è una delle principali cause di incidenti nel settore automobilistico. Il progetto prevede anche lo sviluppo di software personalizzato per supportare il decisore ad utilizzare il prototipo in contesti aziendali. Il progetto è caratterizzato da un alto livello di innovazione che procede in due direzioni, la prima è l’innovazione legata al trasferimento metodologico al mondo delle imprese; la seconda è l’innovazione legata al trasferimento tecnologico grazie alla realizzazione di software a supporto dei decisori per l’utilizzo del prototipo metodologico.

Altri aspetti originali e innovativi presenti nel progetto sono: l’utilizzo di metodi originali nel processo decisionale in condizioni di incertezza; la definizione e la valutazione degli errori mediante un approccio multicriterio per strutturare il problema tenendo conto di molteplici parametri per la valutazione degli errori, di modelli matematici per massimizzare la produttività e minimizzare gli errori connessi. La forza del progetto è data anche dalla flessibilità del prototipo che permetterà di applicarlo in ulteriori processi e contesti.

Al lavoro della dott.ssa Fattoruso è stato conferito inoltre, presso l’Università di Reggio Calabria, il Premio Anassilaos, per i giovani ricercatori; insomma, un esempio di ricerca di grande valore sia dal punto di vista metodologico che per l’impatto nel contesto sociale.

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