Università di Firenze, arrivano i privati: t-shirt, felpe e aule per convegni

Università di Firenze

Felpe, t-shirt e gadget con il marchio “Università di Firenze”. Nel capoluogo toscano la rivoluzione privata sembra aver fatto il primo passo: l’Ateneo è infatti il primo in Italia ad aprire le porte agli sponsor.

Si va dall’affitto di aule e di sedi per conferenze e iniziative private fino ai semplici manifesti pubblicitari sulle pareti degli edifici, passando per cappellini, ombrelli e materiale griffato distribuito in tutti i negozi della città.

Entro la fine dell’anno il Consiglio d’amministrazione e il Senato Accademico dell’Università dovranno votare il regolamento che apre agli sponsor. L’operazione è diretta da Luca Bagnoli, protettore con delega al bilancio, che negli ultimi mesi ha messo a punto il progetto, già nato dal lontano 2009.

La rivoluzione interesserà tutte le sedi dell’Ateneo, dal Polo delle Scienze Sociali di Novoli ai locali del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, senza dimenticare il centro storico e le sedi di via Gino Capponi, piazza Brunelleschi, via Laura e via San Gallo.

Il tutto regolato da un tariffario, che varia a seconda dell’importanza delle sedi e della grandezza degli spazi. I direttori dei dipartimenti potranno, certo, esprimere il loro parere, ma rientrerà nella formula dell'”obbligatorio ma non vincolante”. Si cercherà, comunque, di evitare diversificazioni tra le varie sedi, con locali che consentono l’affitto agli sponsor e altri no.

Il negozio ufficiale dell’Ateneo, quello che avrà per primo l’esclusiva dei prodotti marchiati “Università di Firenze” aprirà nella sede del Museo di Storia Naturale, un luogo non proprio centralissimo, ma di “sicuro impatto”.

RN

Firenze

 

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