Elezioni in differita. Il Rettore, Augusto Marinelli, ha posto il 27 febbraio scorso la propria firma in calce alla decisione di posticipare le elezioni studentesche, precedentemente fissate per il 18 e 19 marzo, al 25 e 26. Motivo: lo sciopero nazionale indetto dalla CGIL proprio per il 18, che avrebbe provocato probabili disagi.
Una settimana di campagna elettorale in più, quindi. E tanta, possibile confusione, in quella eletta, storicamente esigua schiera di studenti pronti, matita in mano, ad eleggere i propri rappresentanti. Nemico pubblico numero uno è e sarà sempre lui: l’astensionismo. E c’è da sperare che il valzer di date non contribuisca a fargli vincere ancor più a mani basse le elezioni.
Sono cinque le liste pronte ai nastri di partenza per contendersi i voti ad elezione diretta: gli Studenti per le Libertà – Popolo del Centro Destra, Lista Aperta, gli Studenti di Sinistra, Azione Universitaria – Centrodestra per l’Università e Sinistra Universitaria, Studenti democratici. Seguendo l’arco costituzionale, divisione equa: due di destra, una di centro, due di sinistra.
In vista dell’appuntamento elettorale, le varie liste si sfidano anche sul web: al 10 marzo, i 5 siti non potrebbero essere più differenti. I link riguardanti le elezioni prendono infatti tutta la home page di “Studenti per le Libertà”, sotto l’immancabile faccia d’un Berlusconi ovviamente sorridente.
Non si ha il tempo neanche di cliccare, invece, il sito di Lista Aperta che compare uno strumento bidimensionale con tutti i link relativi a candidati e programmi. Di elezioni non si parla sul sito ufficiale di Azione Universitaria, che ha evidentemente demandato la propria campagna a quello di Azione giovani. Elezioni affogate come 4 notizia nelle news, invece, del sito degli Studenti di Sinistra. Ed è difficile trovarne qualche traccia sul sito di Sinistra Universitaria (che, al contempo, ha un aggiornatissimo gruppo su facebook).