Unicam, a congresso 500 scienziati

gruppofisici.JPGSi è conclusa oggi la quattordicesima conferenza internazionale sul tema “X-ray Absorption Fine Structure” (Struttura Fine degli spettri di assorbimento di raggi X), promossa dal gruppo XAS dell’Università di Camerino che da circa venti anni opera sotto la guida del professor Andrea Di Cicco. Il congresso ha visto la presenza a Camerino di oltre 500 scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo.
“Siamo davvero soddisfatti del successo di questo congresso, che ben oltre le nostre previsioni – sottolinea il professor Andrea Di Cicco, docente Unicam del Dipartimento di Fisica e promotore dell’iniziativa – L’alto valore scientifico dei relatori e le numerose iscrizioni testimoniano l’attrattività di Camerino come sede universitaria e il prestigio internazionale del gruppo organizzatore del convegno, la cui attività di ricerca, svolta con prestigiose collaborazioni in istituzioni di eccellenza europee e statunitensi, è testimoniata da centinaia di lavori scientifici e si inserisce nella più generale attività del corso di laurea in Fisica di Unicam che ha un’ampia risonanza internazionale”.
Nel corso del congresso è stato trattato un tema ampiamente interdisciplinare di una tecnica di studio della materia a livello atomico basata sull’assorbimento di raggi X e utilizzata diffusamente da fisici, chimici, biologi, cristallografi e mineralogi, scienziati dei materiali, esperti di beni culturali e di tutela dell’ambiente.
A partire dall’anno accademico 2009/10 la laurea Magistrale in Fisica di Unicam, tenuta completamente in lingua inglese già da tre anni, offrirà un opportunità in più. E’ stato, infatti, stipulato un accordo con il Politecnico di Danzica, con il quale il gruppo XAS ha intrattenuto una proficua collaborazione di ricerca per dieci anni, che prevede l’avvio di un corso di Laurea magistrale (Dual Master) in Fisica Applicata, che rilascerà un doppio titolo valido non solo in Italia, ma anche in Polonia. L’accordo rafforzerà il carattere internazionale del Corso di Laurea Magistrale in Fisica, che, in virtù dell’utilizzo della lingua inglese, negli ultimi anni ha attirato una percentuale significativa di studenti stranieri, provenienti principalmente dall’Asia.

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