Un robot a scuola per insegnare a mangiar sano

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Il progetto “Giocampus Scuola” ha realizzato il primo piccolo robot umanoide che insegna ai ragazzi a mangiare sano.
Si chiama Nao, è alto 50 centimetri ed ha già “frequentato” ben quattro scuole.

E’ in grado di interagire con i bambini e di spiegare loro attraverso il gioco i principi dell’educazione alimentare e motoria.
L’idea è stata realizzata dall’Università e dal Comune di Parma, nonché dal Coni, dall’Ufficio scolastico regionale, dal Cus di Parma e dalla Barilla.

La collaborazione con il San Raffaele di Milano è stata davvero molto preziosa.

Il robottino è infatti già utilizzato all’interno del reparto diabetologia infantile e sta avendo eccellenti risultati.

“Noi puntiamo ad ottenere il medesimo risultato in bambini non affetti da patologie. Nao ci sta affiancando in quattro scuole di Parma, in dodici classi di quarta ed i risultati della sperimentazione sono già molto soddisfacenti”, ha detto Elio Volta, coordinatore del progetto Giocampus.

“Il nostro impegno è da sempre quello di insegnare una corretta alimentazione”, ha detto Luca di Leo, Head of global media relation della Barilla.

“Il nostro compito è quello di essere garanti dei progetti che portiamo nelle nostre scuole e siamo impegnati perché possano essere sempre più efficaci e proficui”, ha detto il vicesindaco di Parma.

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