Una scuola è stata bombardata e danneggiata a Gorlovka, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Nel bombardamento due insegnanti hanno perso la vita. Ad annunciarlo è stato il sindaco della cittadina, Ivan Prikhodko, sul suo canale Telegram: “Due insegnanti – le sue parole su Telegram – sono stati uccisi in un attacco alla scuola numero 50”. Il primo cittadino ha aggiunto che c’è anche una persona ferita. Nel frattempo il portavoce delle forze armate dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Eduard Basurin, ha annunciato di aver preso il controllo di tre città nel sud dell’Ucraina: “Nell’area di Mariupol, le forze militari hanno preso il controllo di Mykolaivka, Novohnativka, Bohdanivka e delle aree e strade adiacenti”, ha detto Basurin.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un tweet dopo una telefonata con Zelensky, ha annunciato un terzo pacchetto di sanzioni. “L’insensata sofferenza e la perdita di vite civili devono cessare. L’Europa sta con il popolo dell’Ucraina e continuerà a fornire supporto. La seconda ondata di sanzioni con conseguenze massicce e gravi concordate politicamente ieri sera. Ulteriore pacchetto in preparazione urgente”. Il premier Mario Draghi durante l’informativa alla Camera sulla situazione in Ucraina ha detto che “le immagini a cui assistiamo – di cittadini inermi costretti a nascondersi nei bunker e nelle metropolitane – sono terribili e ci riportano ai giorni più bui della storia europea”. Poi ha ricordato le vittime: “L’offensiva ha già colpito in modo tragico la popolazione ucraina: il ministero dell’Interno ucraino registra vittime civili”.
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