Ambiente, l'impegno della Provincia di Roma

agro-romano.jpgIn occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’Associazione non profit Italia Nostra ha promosso, in collaborazione con la Regione Lazio e l’Ente Parco Appia Antica, l’Osservatorio sul Paesaggio Agrario. La manifestazione si è svolta nella mattinata del 16 ottobre presso il Complesso Monumentale del San Michele, a Trastevere. Era prevista, oltre alla mostra “Tenute Storiche dell’Agro romano, ieri e oggi”, anche la presentazione del libro “Intorno a Roma. Mappe, strade, acquedotti, torri e casali del suburbio e dell’Agro”. Il volume, finanziato dalla Presidenza del Consiglio provinciale, è stato curato da Luigi Cherubini per Italia Nostra. “Nel libro – ha spiegato Giuseppina Maturani, presidente del Consiglio provinciale di Roma – sono state riversate foto, cartografie, ricerche e schedature sul territorio, fatte dall’autore nel corso dei suoi lunghi anni di studio”.
“Io credo – ha poi continuato la presidente Maturani – che il mondo della politica, e quello delle istituzioni, tra cui quella che rappresento, debbano stringersi attorno a tre parole, declinandone il senso: difesa, tutela, valorizzazione. La difesa del valore dei luoghi che ci circondano non è un atto integralista, non chiude la porta alle necessità dello sviluppo, ma ne traccia confini oltre ai quali rischiamo di perdere più di ciò che pensiamo di guadagnare. La conseguente tutela del territorio non è innalzare barriere e cancelli, ma affermare che un patrimonio paesaggistico, ambientale e monumentale deve essere conservato e preservato perché è bene di tutti, collettivo, di chi l’ha vissuto in un tempo passato e di chi, speriamo, potrà viverlo in un tempo futuro. Per questo il Piano Territoriale Provinciale Generale, che verra’ adottato nella prossima primavera, individua 80 ettari di aree agricole da sottoporre a particolare tutela e prevede la creazione di parchi agricoli. Valorizzazione infine, è forse la parola più importante. Non serve difendere e tutelare alcunché, se non diventa frubile, noto, visitabile. E allora sviluppo e valorizzazione scoprono di essere due concetti che possono convivere”.
“Le mappe raccolte in questo libro sono come fotografie che immortalano il territorio nel corso della storia – ha poi spiegato l’autore Cherubini – ci aiutano a capire com’era, e in più ci ricordano che c’è bisogno di una nuova consapevolezza di quei luoghi, soprattutto tra i giovani”.

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