Troppi episodi di bullismo e molestie sessuali a scuola, preside vieta la ricreazione in piedi: “Si resta seduti al banco”

Decisione da parte di un dirigente scolastico della provincia di Bologna dopo la denuncia di alcuni casi di violenze tra studenti.

Niente ricreazione in cortile o tra i corridoi ma rigorosamente seduti e ancorati al proprio banco, il tutto a causa dell’escalation di episodi di bullismo e molestie sessuali che si sono verificati negli ultimi tempi. È quanto ha deciso il dirigente scolastico delle scuole medie “Galilei” di Casalecchio di Reno, popoloso centro alle porte di Bologna.

Le nuove regole sono state comunicate a studenti, genitori e docenti attraverso una circolare pubblicata lo scorso 25 gennaio. “Fino a nuova comunicazione — ha scritto il dirigente — i momenti di ricreazione che saranno svolti all’interno delle classi non potranno prevedere in alcun modo assembramenti tra gli alunni, che dovranno quindi consumare l’eventuale merenda nelle postazioni loro assegnate. È fatto contestualmente divieto agli alunni stessi di allontanarsi dalla classe, durante i momenti di ricreazione, se non per recarsi nel bagno di pertinenza dell’aula. Si raccomanda inoltre ai docenti di regolamentare le uscite dalle classi, anche nel corso della giornata, in modo tale che questa sia consentita a non più di un alunno per volta”.

Il motivo del provvedimento è stato spiegato dallo stesso preside all’edizione locale del Corriere della Sera: “Abbiamo situazioni anche gravi da un punto di vista comportamentale. Uno di questi ragazzini difficili in un momento di tensione ha fatto male a un compagno con una sedia e poi ci sono state delle molestie sessuali fra pari su cui ho fatto una segnalazione alla Procura dei minori. Sono situazioni che purtroppo esplodono nei momenti di intervallo, dove il gioco degenera spesso in un contatto fisico che porta allo scontro. Ho pensato che forse, per un certo periodo, prevenire fosse meglio di curare e ho deciso di bloccare le situazioni che portano allo scatenarsi del problema. Ogni giorno mi trovo a gestire situazioni di questo tipo, non è un discorso punitivo che durerà tutto l’anno, ma un modo per cercare di sollevare la cosa e iniziare a discuterne. La mia speranza è che questo provvedimento serva a cambiare certi atteggiamenti che durante gli intervalli diventano esplosivi”.

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