Ogni anno, nella settimana che precede l’inizio degli esami di Stato, impazzisce il toto-tema. E’ così che sul web si diffondono una serie di indiscrezioni relative alla prima prova, che alla fin dei conti si rivelano essere sempre delle bufale.
Quest’anno, si pensa che il Ministero possa optare per Ungaretti, Svevo o Pirandello.Non si esclude, però, anche Quasimodo.
Scuolazoo, invece, pensa a D’Annunzio e Saba, il primo perché manca dalla maturità dal 2001, e il secondo perché quest’anno ricorrono i 130 anni dalla nascita.
Attenzione al “toto -tema“, però.
Alle volte, alcuni siti hanno diffuso addirittura le tracce in anteprima, sostenendo che si trattasse delle original e il Ministero dell’Istruzione stesso è dovuto intervenire a smentire.
E’ successo nel 2010, quando un sito internet pubblicò una traccia fasulla, con tanto di loghi del Ministero, secondo la quale gli studenti si sarebbero dovuti confrontare con la poesia I pastori di D’Annunzio.
Quell’anno, i ragazzi si trovarono di fronte una traccia sulla prefazione di Primo Levi dal titolo “La ricerca delle radici”.
Una bufala aveva illuso gli studenti anche nel 2011, quando il toto-tema aveva estratto una versione di Seneca, dal titolo: “Il tuo sangue non sgorga da un corpo incolume”.
Il Ministero aveva chiarito: “Si tratta di invenzioni che si ripetono identiche ogni anno”.
In quell’occasione, si era detto: “il Ministero ha cambiato le tracce durante la notte”. Una giustificazione che non sta assolutamente in piedi.
AZ