Torino, anziano imprenditore dona 100 mila euro l'anno a startupper

Ogni anno Giovanni Cottimo dona cento mila euro alla ricerca ed a start-up di un giovane scienziato, a patto, però, che si trasformi in un prodotto e che venga sviluppato in Italia. 90anni, l’anziano ingegnere torinese è stato innovatore ed imprenditore durante e dopo il boom economico. Negli anni d’oro delle sue aziende è arrivato ad avere fino a 1.200 dipendenti, ma non avendo figli ha deciso da anni di devolvere parte del suo patrimonio nel sociale e nella ricerca. La sua fondazione, intitolata anche ad Annamaria, la moglie scomparsa, oltre a finanziare iniziative sociali punta soprattutto su quella che Giovanni chiama “economia della qualità”, produttività legata al rispetto dell’ambiente e dei diritti umani. 
La fondazione ha aperto anche “Applico”, un concorso per ricevere il finanziamento rivolto al campo medico. E quest’anno è andato Eye CoDe di Alfonso Iovieno, un dispositivo che rende più facile il trapianto di cornea attraverso la misurazione del punto esatto in cui fare la dissezione oggi lasciato all’esperienza del chirurgo. La giuria sembra avere buon occhio, il vincitore di due anni fa, il progetto D-Eye, strumento portatile per lo screening di patologie sistematiche, ha raccolto fin ora investimenti per 1 milione e mezzo di euro.

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