A Tor Vergata il caldo inizia a farsi sentire. E i primi a spogliarsi anche questo anno sono stati gli studenti. Magliette senza maniche, bermuda, camicie troppo scollate, gonne troppo corte e infradito. Almeno secondo la direttrice della facoltà di Scienze Infermieristiche.
Per mettere un freno ad un abbigliamento troppo “da spiaggia”, la direttrice ha introdotto nuove regole di abbigliamento. «Non è possibile che alcune ragazze abbiano il seno mezzo di fuori o che i maschi mostrino così tanto le gambe – ha spiegato. Ovviamente non ho sospeso nessuno ma voglio che in questa sede si vesta in maniera decorosa».
Ma la struttura universitaria secondo gli studenti non supporterebbe molto queste richieste. Condizionatori inesistenti, aule affollate e corridoi senza finestre la dicono lunga sulle reali capacità della struttura pubblica di arginare il problema temperature.
Immediata è stata infatti la reazione degli studenti che, almeno per il momento, non hanno intenzione di abbandonare i panni “estivi”. «L’unico modo di difesa – sostengono – restano gli abiti “più freschi”». E ad essere interpellata sulla questione è stata anche la popolazione di facebook, con la creazione di un gruppo ad hoc per rivendicare la libertà ad abiti più estivi.
Tor Vergata, in facoltà senza bermuda
A Tor Vergata il caldo inizia a farsi sentire. E i primi a spogliarsi anche questo anno sono stati gli studenti. Magliette senza maniche, bermuda, camicie troppo scollate, gonne troppo corte e infradito. Almeno secondo la direttrice della facoltà di Scienze Infermieristiche.Per mettere un freno ad un abbigliamento troppo “da spiaggia”, la direttrice ha introdotto nuove regole di abbigliamento. «Non è possibile che alcune ragazze abbiano il seno mezzo di fuori o che i maschi mostrino così tanto le gambe – ha spiegato.