Test anticipati, la reazione degli studenti: “E’ un attacco al diritto allo studio”

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Ancora polemiche per il ministro Francesco Profumo. Dopo le discussioni sul decreto del diritto allo studio, ecco le reazioni alla notizia delle nuove date per i test d’accesso alle facoltà a numero chiuso, anticipate a luglio e – addirittura – ad aprile nel 2014.

“Stabilire l’inizio delle prove per i test di ammissione a luglio è un ulteriore ostacolo all’accesso all’università”, dichiara a Repubblica Michele Orezzi, coordinatore dell’Udu. “Non solo gli studenti dovranno prepararsi a sostenere un test d’ingresso su materie che possibilmente non hanno mai nemmeno studiato, inoltre avranno pochissimo tempo a disposizione per farlo in quanto saranno impegnati, almeno fino alla prima metà di luglio, a sostenere gli esami di maturità. E’ un altro palese attacco al diritto allo studio e all’accesso alla formazione per migliaia di studenti”.

“Il Ministro Profumo  –  continua Orezzi  –  non si smentisce nemmeno da dimissionario. Dopo il tentativo di far passare il decreto sul diritto allo studio, che di fatto annienta i diritti degli studenti meritevoli ma privi di mezzi, in sordina senza il coinvolgimento degli studenti, adesso sferra un altro attacco agli studenti. Questa calendarizzazione è un ulteriore percorso ad ostacoli per migliaia di studenti che, dopo le scuole superiori, vogliono intraprendere un percorso universitario e la cosa più grave è che il Miur cambia ancora una volta le regole in corsa e senza un minimo di preavviso e concertazione con gli studenti”.

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